La leggenda di Zorro
Casino Royale
Fuori controllo
Lanterna Verde

Detective della squadra omicidi del dipartimento di polizia di Boston, Thomas Craven è un padre affettuoso che riaccoglie a casa la sua unica figlia, Emma, che ha ventiquattro anni e sta facendo uno stage come ricercatrice presso la Northmoor, un’azienda leader del Massachusetts nel settore ricerca e sviluppo. A pochi minuti dai titoli di testa, quando lo spettatore non ha ancora avuto modo di capire cosa non vada in questa riunione familiare – ma ha intuito come un indecifrabile problema di salute affligga Emma – arriva come un colpo allo stomaco l’assassinio fulminante ed inspiegabile della figlia di Craven, freddata sulla porta di casa al fianco del padre allibito, che viene subito indicato dagli inquirenti come reale bersaglio dell’attentato. Ben presto il protagonista, appena i fumi emotivi dello shock subito si diradano, inizia a riflettere sull’omicidio indagando in ogni possibile direzione sul passato della figlia defunta, che forse conduceva una doppia vita. In effetti l’inchiesta dimostra ben presto a Craven che la sua Emma aveva scoperto che la Northmoor, cui la legava un vincolo di riservatezza, svolgeva attività altamente illecite con la non dichiarata copertura da parte del governo, che si è già attivato per mettere a tacere la cosa tramite Darius Jedburgh, il Mr. Wolf della situazione, colui che ha il compito di complicare il quadro del caso rendendone impossibile la soluzione. Nonostante l’oggettiva difficoltà del compito, Thomas Craven andrà avanti imperterrito nella sua indagine personale a base di spionaggio industriale e collusioni governative, riscoprendo passo dopo passo il rapporto con la figlia perduta. Dopo le due regie dei discussi La passione di Cristo e Apocalypto per il suo atteso ritorno in scena da attore Mel Gibson ha scelto Fuori controllo di Martin Campbell, un thriller ispirato alla miniserie televisiva che il regista neozelandese diresse nel 1985 per la BBC. Nonostante l’attacco da tipico poliziesco, il film non si sviluppa in una scontata vendetta senza quartiere, articolandosi al contrario in un intricato plot di spionaggio in cui tutti i nodi sono destinati a venire al pettine e tutti i colpevoli smascherati grazie all’ostinata determinazione di un padre che ha visto uccidere sua figlia sotto i suoi stessi occhi semplicemente perché aveva scelto di fare la cosa giusta – e non a caso per certi versi Fuori controllo costituisce l’altra faccia di un gioiellino di genere come Payback - La rivincita di Porter, dove il personaggio di Mel Gibson percorreva lo stesso itinerario per riprendersi i suoi soldi –. Tale scelta narrativa si esplica in serrati dialoghi solo occasionalmente illuminati da squarci di bruciante violenza, sempre impeccabili quanto sorprendenti. Alla fine l’happy ending di marca consolatoria ci svela amaramente che l’America non è più un paese per giusti. Da vedere.

Voto 7+