Casino Royale
Regia di Martin Campbell
Cast: Daniel Craig, Judi Dench, Eva Green, Cécile De France, Giancarlo Giannini, Caterina Murino, Simon Abkarian, Jeffrey Wright, Claudio Santamaria; azione; U.S.A./Gran Bret.; 2006; C.
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La leggenda di Zorro
Casino Royale
Fuori controllo
Lanterna Verde
“Il mio nome è Bond, James
Bond”: l’ormai celeberrima battuta di presentazione dell’agente 007 con licenza
di uccidere, la spia letteraria più famosa di sempre, anche sul grande schermo,
arriva soltanto alla fine di Casino Royale,
che riattualizza con impeccabile rigore filologico il primo romanzo della
famosa serie di Ian Fleming. La scelta di un Bond ‘classico’ non è casuale,
perché di fatto si tratta di una sorta di anno zero della saga filmica, con il
passaggio del testimone dall’ottimo Pierce Brosnan al
nuovo volto dell’agente 007, ovvero Daniel Craig, diretto da Martin Campbell,
già regista di Goldeneye, ovvero l’atto primo dell’era Brosnan. La storia
racconta il passato remoto della spia britannica, che entra in scena in un prologo
in bianco e nero in cui si guadagnerà il doppio zero del suo status di agente con
licenza di uccidere, freddando appunto le sue due prime vittime – la prima
in particolare la apprezziamo in flashback in una sequenza di ruvida
violenza in cui mai avremmo immaginato di vedere impegnato James Bond
(sicuramente non il Bond di Roger Moore) –. Una volta divenuto 007, Bond sarà
inviato sulle tracce di tale Le Chiffre, implacabile banchiere senza scrupoli
al servizio di organizzazioni terroristiche internazionali e segnato da
un’inquietante disfunzione che gli fa lacrimare sangue dall’occhio sinistro. Il
nostro protagonista è l’uomo ideale per assicurare Le Chiffre alla giustizia,
essendo la spia dotata del maggior talento al tavolo di gioco: il geniale piano
dei servizi segreti britannici per fermare il cattivo della situazione consiste
infatti nel batterlo in un poker milionario in programma in Montenegro, al
Casino Royale, appunto. Dato che le fiches di Bond sono garantite dai sudditi
inglesi, il Tesoro britannico gli affianca Vesper Lynd,
una splendida burocrate incaricata di consegnargli i fondi per giocare e di
osservarne discretamente la condotta. Come sovente accade in simili situazioni,
all’insofferenza iniziale si sostituirà un’ardente passione, che renderà il
nostro agente segreto preferito più vulnerabile anche sotto il versante
professionale. Con Casino
Royale prende dunque avvio il regno di Daniel Craig, segnato da un
ritorno allo spirito delle prime pellicole del popolare personaggio (quelle
interpretate da Sean Connery, per intenderci). A conferma di tale linea, il
film punta meno che in passato su effetti speciali altamente spettacolari a
favore di un plot più intrigante, realistico e serrato. Nel cast più
italico di sempre (oltre a Giancarlo Giannini, vi
figurano anche Claudio
Santamaria e Caterina Murino) corre l’obbligo di segnalare l’affascinante Eva Green. Uno
dei migliori Bond di sempre.
Casino Royale, regia di Martin Campbell, con Daniel Craig, Judi Dench, Eva Green, Cécile De France, Giancarlo Giannini, Caterina Murino, Simon Abkarian, Jeffrey Wright, Claudio Santamaria; azione; U.S.A./Gran Bret.; 2006; C.; dur. 2h e 25’
Voto
7+
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