Bloody Sunday
The Bourne Supremacy
United 93
The Bourne Ultimatum
Green Zone

Al cinema raramente figura il due senza il tre e dunque, dopo aver scoperto il misterioso personaggio di Robert Ludlum in The Bourne Identity e dopo l’adrenalitico sequel The Bourne Supremacy, ecco a voi l’atto conclusivo della trilogia dedicata all’agente Jason Bourne, ovvero The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo, dove ci sarà dato di scoprire l’inquietante e misteriosa genesi del protagonista, ex spia immemore del serrato programma d’addestramento che l’ha trasformato in un’arma letale. Jason Bourne, dopo aver perso l’amata Marie, si è dato alla macchia, ma coloro che l’hanno trasformato in un killer governativo nel frattempo hanno continuato il relativo programma top secret che ha cancellato la sua vecchia identità: quando un giornalista della testata britannica “The Guardian” si avvicina alla verità, il nostro eroe cerca di mettersi in contatto con lui, purtroppo la fonte viene intercettata da una task force di agenti ed il redivivo Bourne, essendo di fatto un esperimento non riuscito da ritrovare e sopprimere, diventa nuovamente un bersaglio mobile prioritario per Cia e Nsa. Il sedicente Jason Bourne decide dunque di prendere il problema di punta, affrontando i suoi creatori (ed attuali persecutori) in una guerra all’ultimo sangue, da cui la giovane ex spia spera di trovare risposte definitive sugli enigmi irrisolti del proprio passato. Lo seguiremo senza annoiarci affatto in una corsa spericolata tra Parigi e New York, passando per Madrid, Londra e Tangeri. Alla fine, manco a dirlo, scopriremo che i veri nemici sono notabili governativi desideroso di salvare vite americane a qualunque prezzo. Dietro la macchina da presa ritroviamo ancora Paul Greengrass, virtuosista delle riprese con telecamera a mano, già autore di Bloody Sunday e di United 93, pellicola per cui ha rischiato di vincere l’Oscar per la miglior regia. La sceneggiatura del terzo capitolo, ricca di intrighi, suspense ed un pizzico di humour è stata firmata come di consueto da Tony Gilroy, che ha volgarizzato con efficacia le gesta del popolare personaggio di Robert Ludlum sul grande schermo. Nei panni dell’anti-007 per eccellenza ritroviamo il solito Matt Damon, concreto ed affidabile come sempre. Letteralmente imperdibile per gli amanti del personaggio.

Voto 7+