partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Crickets’ Lullaby
As long as we have yesterday
l’Albero
Solo al sole
Le Luci della Centrale Elettrica
Si spengono in tour
Fiumani – Spalck
Il primato dell’immaginazione
Antonio Aiazzi
Lnea gialla
Max Gazzè
Alchemaya
M.E. Giovanardi e il Sinfonico Honolulu
Maledetto colui che è solo
Viola
Sheepwolf
Lory Muratti
Scintilla
Simone Cristicchi
Album di famiglia

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  27/04/2024 - 23:58

 

  home>musica > italiana

Scanner - musica
 


Pino Daniele
Medina
[Bmg 2001]
Fra le mura della città vecchia, tra i banchi del suk

 




                     di Paolo Boschi


Dimmi cosa succede sulla Terra
The best of Pino Daniele. Yes I know my way
Come un gelato all'Equatore
Medina
Concerto
In Tour con De Gregori, Mannoia e Ron


E' un viaggiatore sonoro di lunga data Pino Daniele: in compagnia della sua fidata chitarra stavolta ci porta dentro Medina, ovvero tra le mura della città vecchia, tra i banchi del suk, in un mercato multietnico in cui si sentono speziate fragranze e canti che rimbalzano da un capo all'altro del Mediterraneo, 'soffiati' dallo Scirocco tra la Tunisia e la Spagna, dal Marocco alla Grecia, tutti confluenti a Napoli, ovviamente. Non è un caso che l'apripista dell'album s'intitoli Via Medina e segni il punto d'incontro di due culture distinte ma con molti in contatto: un brano suggestivo dal retrogusto mediorientale, registrato a Tunisi e scritto a quattro mani da Pino Daniele e Lofti Bushnaq, uno degli autori più noti del mondo arabo. Nuova traccia e cambio di registro con la successiva Evviva o 'rre', in cui i fans di vecchia data del cantautore partenopeo potranno stupirsi ad ascoltare il loro idolo addirittura 'rappare' con Meg e Zulu dei 99 Posse (unici ospiti italiani dell'album) a mezza strada tra hip hop, funky e Brasile, in una riflessione leggera ma incisiva sulla politica che cambia facce senza cambiare le cose per la gente comune. Le successive Tempo di cambiare - con il sostanziale apporto soul di una vocalist di classe come Mia Cooper - e Sara ben s'inquadrano nelle malinconie amorose costanti nel repertorio dell'artista napoletano. La lingua napoletana (e la musica partenopea) si affaccia con evidenza per la prima volta nell'album con la delicata e raffinata Senza 'e te. Subito dopo arrivano morbide chitarre gitane a colorare l'intrigante ritmo di Mareluna: la seconda parte di Medina riparte con Lettera dal cuore, un esempio classico della vena sentimentale del grande Pino (scritto a quattro mani con Mia Cooper). Il mondo arabo poi si riaffaccia in felice contaminazione con la sfera napoletana in Acqua passata, per poi esplodere in Galby, scritta dal buon Pino con Nabil Khalidi e cantata con Faudel in una riuscita fusion tra raï, rock e flamenco, e quindi nei notevoli arabeschi 'dipinti' da una chitarra sullo stile di Santana in Gente di frontiera. Dopo un insostenibile divagare tra i binari della quotidianità (in Lacrima di sale), nella conclusiva Africa a Africa e Pino Daniele torna nel Magreb per un coinvolgente duetto con Salif Keita: prima della fine dell'album, dotato tra l'altro di una traccia interattiva, c'è tempo per l'atipica (e suggestiva) ghost track Ahi, Disperata vita, in cui il cantautore napoletano ha recuperato un madrigale d'inizio Seicento composto da Carlo Gesualdo Da Venosa, Principe di San Severo. Dalla base di partenza del variegato pop di Pino Daniele Medina si configura come un viaggio multietnico e poliglotta - tra italiano, arabo, francese, inglese e, ovviamente, dialetto napoletano -: un disco che non mancherà di intrigare passeggiando per il suk...

Pino Daniele, Medina [Bmg 2001]

Voto 7+ 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner