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  25/04/2024 - 21:56

 

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Scanner - musica
 


Jarabe de Palo
Depende
[Virgin 2000]

 




                     di Paolo Boschi


La flaca
Depende
De vuelta y vuelta


Dipende, da che dipende? Da che punto guardi il mondo tutto dipende: è il refrain di Dipende degli Jarabe de Palo, versione italiana della title track del loro secondo album, per gentile traduzione del "maestro" Lorenzo Jovanotti, come la band spagnola si è premurata di definire il popolare rapper italiano nella lista dei credits del disco. E' un messaggio semplice quello di Dipende, un invito a considerare le cose con la lente filtrante della relatività perché, stando al frontman Pau Donés, le verità assolute alla fin fine spesso risultano parziali: va da sé che la scelta tematica ben si collega all'ideologia jovanottesca, anche per questo la collaborazione funziona e c'è da augurarsi che abbia un seguito. In più il gruppo spagnolo ha dimostrato, dopo lo straordinario successo a scoppio ritardato de La flaca, tutto giocato sul versante ritmico, di aver cose da dire, e di preoccuparsi, quando possibile, che il pubblico afferri il messaggio oltre che il ritmo. L'album Depende, dopo aver bissato in patria l'ottimo esito del disco d'esordio, è arrivato in Italia con un cospicuo ritardo di pubblicazione e con il disco arricchito, oltre che dalla versione italiana della title track, anche di un trascinante duetto di Donés con Celia Cruz in A lo loco, una canzone che profuma di Messico e Brasile, con intriganti sprazzi di tex mex, semplicemente deliziosa. Gli Jarabe de Palo continuano dunque a giocare con la contaminazione tra generi, senza eccedere nelle misure delle miscele, ben memori della felice scoperta del son cubano, sfociata a livello compositivo ne La flaca, che curiosamente è giunta a vendite milionarie dopo anni dall'incisione, un po' come il fenomeno Buena Vista Social Club (prima o poi Cuba arriva). Depende presenta complessivamente quindici brani, contando anche la doppia versione della title track, che incornicia il disco. Gli Jarabe de Palo continuano ad essere semplici, solari, diretti, molto ritmici: nel loro secondo album si succedono momenti di latin rock (di per sé un genere all'insegna delle contaminazioni), un po' di pop, flamenco, cha cha cha, son, tra le righe perfino reggae e samba, il tutto su sottofondo vagamente iberico. Il disco non presenta momenti di pausa: da segnalare Agua, canzone malinconicamente suggestiva, la trascinante Pura sangre, l'ariosa Realidad o sueño (con la quale ci ricordano di provenire dalla terra di Calderon de la Barca), il sentito duetto con sfondo di flamenco con i Ketama in Te miro y tiemblo, l'attacco morbidamente beat di Perro apaleao, la stringente Vive y de ja vivir. Una gradita conferma o un preludio a nuovi successi, dipende...

Jarabe de Palo, Depende [Virgin 2000]

Voto 7 

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