The Marshall Mathers LP
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Viene dai sobborghi di Detroit il rap di Eminem, ovvero la musica politicamente scorrettissima che ha conquistato l'America prima con l'alter ego Slim Shady, ora con il corrispondente anagrafico di Eminem, ovvero Marshall Mathers, un 27enne biondo uso a girare armato (ed a servirsi della pistola per difendersi dai propri avversari) e con qualche denuncia di troppo sulla testa (addittura da parte di madre e nonna). Il disco nato per volare ai vertici delle charts americane s'intitola The Marshall Mathers LP: un concentrato di canzoni senza peli sulla lingua (meglio sarebbe dire sul grilletto), una serie di brani grintosi ed espliciti a partire dal titolo (la prima è Kill you, l'ultima della track list è Criminal). Talora qualche idea di Eminem si potrebbe pure condividerla - vedi le sue affermazioni contro artisti commerciali tipo Christina Aguilera, Ricky Martin e Britney Spears (lei, pare perché non lo filasse) -, ma è dura cercare di rendere accettabili le sue opinioni anti-omosessuali e le offese gratuite che al buon Marshall piace spargere in ogni direzione, e non solo nei suoi dischi. Ma è indubbio che la personalità tosta e sboccata di Eminem, il suo essere quasi per principio politically uncorrect, è un marchio di fabbrica nel quale i suoi fans hanno appreso a riconoscersi: una voce da ascoltare e che sa farsi ascoltare, perché in The Marshall Mathers LP troverete una sequenza di ritmi contagiosi per gentile concessione del co-produttore Dr. Dre. L'alchimia tra il rapper bianco in copertina e quello nero dietro le quinte dura per tutte le tracce cantate, spezzate ad arte da gustosi intermezzi parlati e diverse trovate urban hip hop inserite nei brani (notevole la bomboletta di vernice spray nell'attacco di Remember me?). Il fatto è che, nonostante il personaggio-Eminem sembri socialmente inaffidabile, il suo rap regge per davvero all'urto della ripetività implicita nel genere: il buon Marshall Mathers riesce a catturare il suo pubblico alternando i ritmi: ad esempio dal blando-classico rap dell'apripista Kill you si passa a Stan, con un contagioso refrain di Dido che si interpone a spezzare le trame hip hop di Eminem. Al centro dell'album due canzoni riuscite ed aggressive, di quelle che arrivano al segno: sono l'ipnotica (ed insolente) The way I am e la contagiosa The real Slim Shady, il primo singolo estratto dal disco. Nella seconda parte della track list si alternano una serie di lampi rap, tutti sapientemente variati nel ritmo di sottofondo: dall'intrigante Drug ballad alla sfenzante Amityville, dalla deliziosamente hardcore B**** please alla ritmatissima (ed ombrosa) Criminal. E' semplicemente The Marshall Mathers LP, l'ultimo album fra arrabbiato e divertito di un hip hopper curiosamente bianco di nome Eminem...
Eminem, The Marshall Mathers LP [Aftermath 2000]
Voto
7-