partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Niccolò Falchini
Le nubi volano basse
John Ajvide Lindqvist
Una piccola stella
Massimo Gramellini
Fai bei sogni
Joe R. Lansdale
Cielo di sabbia
Antonio Tabucchi
Tristano muore
Christopher Wilson
Il vangelo della scimmia
Simonetta Agnello Hornby
La monaca
Rosario Palazzolo
Concetto al buio
Michele Cecchini
dall’aprile a shantih
Fabrizio e Nicola Valsecchi
Giorni di neve, giorni di sole

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  23/04/2024 - 22:07

 

  home>libri > narrativa

Scanner - libri
 


Daniel Pennac
La passione secondo Thérèse
Milano, Feltrinelli, 1999; pp. 174

 




                     di Paolo Boschi


Gli esuberati (di Pennac-Tardi)
La passione secondo Thérèse
Signori bambini
Ecco la storia


Ginsegnante di lettere in un liceo parigino, Pennac ha raggiunto il successo dopo i quarant'anni, centrando l'obiettivo con la formidabile tetralogia di Belleville. Quattro romanzi, editi in Italia tra il 1991 e il 1995, tutti incentrati sul personaggio di Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio, e relativa famiglia: Il paradiso degli orchi, La fata carabina, La prosivendola, Monsieur Malaussène - che Claudio Bisio ha adattato di recente in uno spettacolo teatrale - . Il quarto romanzo avrebbe dovuto chiudere il ciclo, in realtà Pennac ha rimesso mano alla sua saga in due lavori su commissione, scritti per due giornali, "Le Monde" e il "Nouvel Observateur": rispettivamente Cristianos y moros (edito in Italia all'interno di Ultime notizie dalla famiglia) e, appunto, La passione secondo Thérèse. Dopo la sterzata narrativa di Signori bambini (1998), ancora ambientato a Belleville - stavolta incentrato su un personaggio sui generis come il professor Crastaing e i suoi allievi, costretti ad una paradossale inversione di ruoli col loro insegnante -, Pennac ha rimesso mano a La passione secondo Thérèse, modificandone la struttura ('pensata' per la pubblicazione a puntate) e rendendolo un romanzo vero e proprio. Rispetto a quelli della tetralogia, l'ultima fatica letteraria dello scrittore transalpino ha però il merito di approfondire la psicologia di una giovane componente della 'tribù' Malaussène: Thérèse ovviamente. Capita infatti che la piccola Thérèse, dotata di formidabili doti di preveggenza, si innamori di un personaggio a dir poco avulso rispetto al target medio della sua famiglia: nientemeno che un nobile, rispondente all'altisonante nome di Marie-Colbert, conte di Roberval, consigliere referendario di primo livello. Ovviamente la notizia colpisce in primis il presunto capofamiglia, Benjamin, che non potrà fare a meno di porgere dettagliate ostruzioni ad un'unione così infausta - peraltro Thérèse, da brava preveggente, ha divinato che dopo la prima notte di nozze perderà le sue doti paranormali -. La diversità di classe sociale, la professione (probabilmente faccendiere politico), perfino il linguaggio e la storia familiare del promesso sposo sembrano sconsigliare l'unione matrimoniale ma, alla fine, anche Benjamin Malaussène dovrà arrendersi all'inevitabilità della sorte. Solo per trovarsi di nuovo zio, anche se non del nipote che pensava (il padre è infatti una sorpresa assoluta...): un neonato prontamente chiamato Maracuja (ovvero Frutto della Passione) da Jéremy, il battezzatore ufficiale della famiglia. Il lieto evento arriva soltanto dopo un attentato alla roulotte della sorella e l'apparente omicidio del cognato - crimini che, per una volta tanto, non sono imputati al capro espiatorio di turno, ovvero Benjamin -. Leggere La passione secondo Thérèse è come andare a trovare un vecchio amico: nelle prime pagine si rintrecciano i contatti con i personaggi con i quali ci si era persi di vista tempo prima, ancora in grado di entusiasmarci ed accendere la nostra fantasia. La saga Malaussène continua, dunque, mostrando un po' di 'normale' routine giusto nella ripetizione di certi schemi. L'ambiente è lo stesso di sempre, quello che ha reso famosi i romanzi di Daniel Pennac: il magico quartiere di Belleville, crocevia di immigrati, suore, malavitosi di buon cuore e prostitute.

Daniel Pennac, La passione secondo Thérèse, Milano, Feltrinelli, 1999; pp. 174

Voto 7 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner