partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Niccolò Falchini
Le nubi volano basse
John Ajvide Lindqvist
Una piccola stella
Massimo Gramellini
Fai bei sogni
Joe R. Lansdale
Cielo di sabbia
Antonio Tabucchi
Tristano muore
Christopher Wilson
Il vangelo della scimmia
Simonetta Agnello Hornby
La monaca
Rosario Palazzolo
Concetto al buio
Michele Cecchini
dall’aprile a shantih
Fabrizio e Nicola Valsecchi
Giorni di neve, giorni di sole

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  26/04/2024 - 08:00

 

  home>libri > narrativa

Scanner - libri
 


Umberto Eco
La misteriosa fiamma della regina Loana
Milano, Bompiani, 2004; pp. 451
Alla ricerca dell'infanzia perduta...

 




                     di Paolo Boschi & Hans Honnacker


Baudolino
La misteriosa fiamma della regina Loana


Dall’esordio con Il nome della rosa nel 1980 Umberto Eco è arrivato alla quinta tappa romanzesca della serie con La misteriosa fiamma della regina Loana, che narra un viaggio à rebours nella memoria del sessantenne protagonista, Giambattista Bodoni, professione librario antiquario, per gli amici semplicemente Yambo, un soprannome preso a prestito da un libro per ragazzi degli anni Quaranta intitolato Le avventure di Ciuffettino. Colpito da un ictus, il protagonista ha conservato quella memoria che i neurologi definiscono ‘semantica’, mentre ha perso del tutto la memoria ‘autobiografica’: sa dunque declamare ogni poesia letta nel corso della sua vita e vanta una cultura enciclopedica in ambito storico e letterario, ma ignora ogni particolare di se stesso, non ricorda neppure il proprio nome, né d’esser sposato con Paola, di avere due figlie e tre nipoti, ha dimenticato ogni dettaglio della propria infanzia, genitori compresi. Così, nel tentativo di ricostruire la propria identità, su consiglio della moglie Yambo se ne parte alla volta di Solara, nella grande casa di famiglia tra le Langhe e il Monferrato, e in soffitta cerca di mettere insieme le tessere perdute dell’intricato mosaico che componeva il suo io di un tempo: è tra scaffali impolverati e cassapanche tarlate che il protagonista ritrova libri e fumetti sfogliati da ragazzo, i vecchi quaderni di scuola, i polverosi 78 giri che ascoltava nel grammofono del nonno, anch’egli antiquario e collezionista di oggetti antichi: un viaggio nel passato del tempo del fascismo e del primo dopoguerra, una full immersion temporale che a tratti pare quasi assumere la forma di una parodia scatologica della Recherche proustiana: un carosello impazzito in cui si alternano senza soluzione di continuità Salgari e Pippo non lo sa, gli inni fascisti e Flash Gordon. Tuttavia non è solo a Proust cui l’autore de Il pendolo di Foucault e Baudolino tenta di fare l’eco, La misteriosa fiamma della regina Loana presenta infatti assortisce numerose citazioni dei classici della letteratura mondiale, da Dante Alighieri a Eugenio Montale, giusto per limitarci alla letteratura italiana. Ed è appunto il viaggio dantesco nel mondo ultraterreno della Divina Commedia che costituisce la falsariga del viaggio del protagonista del quinto romanzo di Eco: alla fine, quando colpito da un nuovo ictus perde coscienza – proprio dopo aver ritrovato il preziosissimo in-folio del 1623 delle opere di Shakespeare nella casa di campagna del nonno –, riacquistando la memoria perduta, Yambo sta per avere la visione dell’amore che, novello Cyrano de Bergerac, stava cercando per tutta la sua vita, Sibilla Saba (allusione alla mitica regina di Saba del Vecchio Testamento), circondata da ragazze «disposte in forma di candida rosa» di dantesca memoria, raggiungendo la pace con se stesso. A differenza della Commedia dantesca, tuttavia, la visione paradisiaca non si avvera dal momento che incombe la morte. È interessante anche la coincidenza della rilettura delle pagine di storia del Fascismo e della Resistenza che collega il libro di Eco con l’ultimo romanzo di Antonio Tabucchi, Tristano muore, di recente uscita – in cui il protagonista, guarda caso, moribondo, ripercorre nella sua memoria febbricitante il proprio passato da partigiano –. In entrambi i casi ne esce un quadro differenziato e complesso, con molti chiaroscuri e sfumature, della storia italiana degli anni drammatici del fascismo e della resistenza. Il fascino di questa nuova opera narrativa di Eco sta nel contrasto tra la sua specificità di essere un romanzo illustrato a colori, come denunciato in copertina, e la poetica della nebbia che lo avvolge a partire dall’incipit. Le numerose, rare e preziose illustrazioni di libri, fumetti ed oggetti d’epoca rendono intrigante la lettura de La misteriosa fiamma della regina Loana (titolo peraltro mutuato da un un fumetto di Cino e Franco) anche per chi dell’epoca ricostruita con affannoso entusiasmo dal protagonista non ha avuto diretta esperienza.

Umberto Eco, La misteriosa fiamma della regina Loana, Milano, Bompiani, 2004; pp. 451

Voto 8 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner