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  03/05/2024 - 01:31

 

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La prima linea
Regia di Renato De Maria
Cast: Riccardo Scamarcio, Giovanna Mezzogiorno, Fabrizio Rongione, Duccio Camerini; drammatico; Italia; 2009; C.

 




                     di Paolo Boschi


Amatemi
La prima linea


Non è mai semplice parlare degli anni di piombo in un film: con La prima linea Renato De Maria ha provato a farlo partendo da Miccia corta, un libro autobiografico che narra l’esperienza di un terrorista pentito, Sergio Segio. La storia di per sé è concentrata in un sol giorno, domenica 3 gennaio 1982, e racconta l’audace tentativo del protagonista di assaltare il carcere di Rovigo con un commando di vecchi compagni di lotta armata per far evadere quattro detenute, compresa Susanna, la donna che ama e che con lui ha condiviso il sogno di cambiare il sistema, a qualunque costo. Messa così, potrebbe sembrare una banale storia di fuga carceraria, in realtà tutto il film è intarsiato di flashback del passato di Sergio, dagli esordi nei movimenti di protesta all’entrata in clandestinità nelle file dell’organizzazione denominata Prima Linea, dalle prime azioni terroristiche fino alla scelta di eliminare fisicamente gli esponenti dello Stato, una via senza ritorno che lo condurrà alla tormentata decisione di uscire dal gruppo terroristico, non riconoscendosi più nei suoi metodi di lotta radicale. Il personaggio di Sergio esemplifica il passaggio, per così dire, al lato oscuro della forza da parte di un pugno di giovani che volevano essere i partigiani del sogno di un mondo diverso, ma che alla fine si sono persi nel momento in cui sono stati disposti a sparare su altri esseri umani per arrivare alla meta. In mezzo a questa drammatica parabola esistenziale La prima linea racconta anche la storia di un amore impossibile e senza futuro tra Sergio e Susanna, costretti a vivere delle pseudo-esistenze all’interno di un’infinita serie di appartamenti anonimi, sotto la copertura di identità false e circondati da vicini che non comprendono la loro lotta e vivono vite reali a loro precluse. È un film dalla fine nota, dato che ce lo racconta à rebours (e ad andamento lento) lo stesso Sergio Segio, in seguito catturato dagli inquirenti, con un’assunzione totale di responsabilità per i crimini commessi nel suo periodo di lotta armata. Sceneggiato tra gli altri da Sandro Petraglia, il film di De Maria è la toccante testimonianza della corruzione di un sogno, della scelta di metodi di lotta così estremi da risultare completamente incomprensibili, alieni rispetto al resto della società. Nel cast brillano Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno, entrambi efficaci (ma non molto ispirati) nel tratteggiare due protagonisti intensi e tormentati. Da vedere.

La prima linea, regia di Renato De Maria, con Riccardo Scamarcio, Giovanna Mezzogiorno, Fabrizio Rongione, Duccio Camerini, Lino Guanciale, Dario Aita, Lucia Mascino; drammatico; Italia; 2009; C.; dur. 1h e 36’

Voto 7 

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