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  17/05/2024 - 13:19

 

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Alessandro Gennari
La mia seconda vita
Casale Monferrato, Edizioni Piemme, 1999

 




                     di Paolo Boschi


L'ultimo romanzo di Alessandro Gennari - mantovano di nascita e milanese d'adozione - già autore de: Le ragioni del sangue e di Un destino ridicolo, scritto a quattro mani con Fabrizio De André - è un libro che coniuga in un appassionante intreccio narrativo due storie tipiche del passato recente dell'Italia: quella di un brigatista rosso apparentemente scomparso nel nulla da vent'anni e quella di un ex tangentista in politica rimasto bruciato dallo scandalo di Mani Pulite.
Una fotografia stinta dal tempo che misteriosamente riemerge dal passato è l'elemento che collega le due vite in gioco: in essa sono ritratti due ragazzi sullo sfondo di una manifestazione di protesta alla fine degli anni Settanta.
Uno dei due giovani è Davide Carpi, un brigatista di seconda linea: il nome non è neanche quello vero, di lui si sa che era innamorato di una brigatista 'attiva', rimasta uccisa nel corso di un'irruzione delle forze dell'ordine, e che ha fatto perdere le proprie tracce in compagnia di una valigia piena di soldi. Il ragazzo a cui Davide accendeva una sigaretta nella foto è invece salito agli onori della cronaca come magistrato, attualmente impegnato a far luce sul passato di un discutibile ex onorevole, che con le tangenti ha accumulato miliardi sparsi nelle banche di mezzo mondo. L'onorevole è ricco oltre il lecito, ma non sopporta di star lontano dalla politica attiva: davanti a sé ha l'insormontabile ostacolo di un giudice irreprensibile. Ma chi è che non ha scheletri nascosti nell'armadio? E così un giornalista di belle speranze (e qualche debito sulle spalle) e un anziano Colonnello vengono assoldati per rimestare nel passato del magistrato alla ricerca dell'auspicabile, immancabile, torbido. Tutte le loro piste portano a un punto morto, finché dal nulla spunta fuori la fotografia e le indagini si aprono a interessanti sviluppi.
Alla fine, con un colpo ad effetto, a bocce ferme si rifà vivo proprio il brigatista latitante, giusto per mettere un po' d'ordine nel suo passato. I molteplici intrecci alla base della trama de La mia seconda vita traggono linfa vitale direttamente da un complesso frammento di storia contemporanea italiana: un periodo confuso e contraddittorio, segnato da una serie infinita di domande che, forse, non avranno mai risposta. In più si tratta anche di un romanzo scritto in modo credibile ed avvincente, in certi punti un vero thriller ricco di colpi di scena piazzati sempre al momento giusto: una storia a più vite mirabilmente fuse insieme in un quadro dipinto in presa diretta della conturbante, enigmatica Italia dei giorni nostri.

Alessandro Gennari, La mia seconda vita, Casale Monferrato, Edizioni Piemme, 1999

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