Pirati dei Caraibi
Regia di Gore Verbinski
Cast: Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, Naomie Harris, Bill Nighy, Geoffrey Rush; azione/avventura; U.S.A.; 2006; C.
Il sequel che ti aspetti...
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The Mexican
The Ring
Rango
La maledizione della prima luna
Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma
Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo
Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare
Che la squadra vincente non si cambia è cosa risaputa, ma è
curioso che talvolta i sequels di film dagli incassi sorprendenti
finiscano addirittura per superarli: è il caso de I pirati dei Caraibi,
che nel weekend dell’uscita americana ha incassato qualcosa come 132
milioni di dollari, il record assoluto di dalla notte della settima arte. Gore
Verbinski riprende le storie dei tre protagonisti dove La maledizione della
prima luna le aveva interrotte: il prode Will e la coraggiosa Elisabeth
vorrebbero sposarsi, ma sono arrestati da Lord Cutler Beckett, potente Lord
della Compagnia delle Indie, che intende usarli per impossessarsi della bussola
magica del corsaro Jack Sparrow, indispensabile per impossessarsi di un arcano
tesoro che gli assicurerà il dominio assoluto dei mari caraibici, Il vecchio
Jack, dal canto suo, rischia di finire dannato per l’eternità se non
salderà un debito di sangue contratto con il truce Davy Jones, il tentacolare capitano
dell’Olandese Volante, una nave fantasma governata da una ciurma di dannati
‘anfibizzati’. Per liberare la sua bella, Will
dovrà così cercare per i sette mari l’eccentrico pirata: lo troverà in un’isola
sperduta abitata da feroci cannibali ma, una volta fuggiti, in mare aperto i
nostri eroi dovranno vedersela con l’equipaggio di Jones ed il leggendario
mostro marino noto come Kraken, terribile e molto, molto affamato. Il finale a
sorpresa ci riconsegna una vecchia canaglia che credevamo perduta per sempre.
Avventura, divertimento, un ritmo forsennato ed un vero profluvio di effetti
speciali, con un pizzico di orrido ad amalgamare il tutto, o in altri termini
la ricetta dell’episodio d’esordio della saga, giusto con un pizzico di brio in
meno. Sotto il versante narrativo Il forziere fantasma
vive soprattutto intorno agli effetti della maledizione centrale della seconda
puntata, animata da un cast forse troppo numeroso e da una storia senza dubbio
troppo dilatata sul fronte della durata: la storia si chiude ovviamente con un
finale che lascia aperta la strada agli sviluppi dell’ultimo capitolo della
trilogia in programma, dove assisteremo al gradito ritorno del pirata Barbossa
di Geoffrey Rush. Tra le new entries del prossimo episodio figura
addirittura il leggendario Keith Richards, cui Depp aveva dichiarato d’essersi
ispirato per creare il suo personaggio: e infatti il chitarrista dei Rolling Stones
interpreterà proprio il padre di Jack Sparrow… Tra i molti meriti di Johnny Depp c’è anche
l’idea di un disco che raccoglie i canti di tradizione piratesca interpretati
dalle maggiori rockstars contemporanee, gli ultimi corsari in
circolazione nel terzo millennio: da Bono Vox a Sting, da Brian Ferry a Nick
Cave.
Pirati dei Caraibi: la maledizione del forziere fantasma (Pirates of the Caribbean: dead man's chest), regia di Gore Verbinski, con Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, Naomie Harris, Bill Nighy, Geoffrey Rush; azione/avventura; U.S.A.; 2006; C.; dur. 2h e 30'
Voto
7
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