The Mexican
The Ring
Rango
La maledizione della prima luna
Pirati dei Caraibi: La maledizione del forziere fantasma
Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo
Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare

Dato che la squadra che vince non si cambia e che la dura legge del sequel di successo impone il traguardo minimo della trilogia, ecco un altro atteso blockbuster estivo in formato de luxe come Pirati dei Caraibi - Ai confini del Mondo. Alla fine della puntata precedente avevamo lasciato i nostri eroici fidanzati protagonisti – ovvero il coraggioso Will Turner e la splendida Elisabeth Swann – unire sorprendentemente le forze con il loro vecchio avversario, Capitan Barbossa. Curiosa unione ma motivata dal nobile obiettivo di ritrovare il loro amico scomparso, il loquace pirata Jack Sparrow. Se pensavate che il buon Jack non fosse sopravvissuto al mostruoso e letale kraken apparso nello scorso episodio, ovviamente vi siete sbagliati: è semplicemente finito in una trappola in mezzo al mare con la sua Perla Nera, una trappola incantata da cui è impossibile scappare conservando il senno. Will, Elisabeth e Barbossa per ritrovarlo dovranno così intraprendere un lungo viaggio alla volta di Singapore, sulle tracce del corsaro dagli occhi a mandorla Sao Feng, un astuto filibustiere che si dice possegga una mappa che riporta la misteriosa rotta verso i mitici Cancelli Lontani, ovvero ai confini del mondo. Tra inganni, tradimenti e mari mossi, i nostri eroi riusciranno a recuperare l’amico giusto in tempo per difendere la libertà di tutti i pirati di buona volontà nella spettacolare battaglia finale con la temibile Compagnia delle Indie Orientali, il cui asso nella manica è l’Olandese Volante, il veliero incantato condotto con letale efficacia dal capitano Davy Jones e dalla sua orripilante ciurma di ittici corsari. D’obbligo segnalare un cammeo annunciato con una colonna della storia del rock come Keith Richards dei Rolling Stones, nume dichiarato di riferimento per il pirata di Jack Sparrow e reclutato dunque nel cast in qualità di genitore del buon Jack. Come nelle due tappe precedenti, anche in Pirati dei Caraibi - Ai confini del Mondo le avventure si succedono a ritmo serrato ma lasciando al gentile pubblico almeno un isolato (e surreale) memento di tregua, anzi di calma piatta (nel senso marinaresco del termine). Il buon Verbinski ha profuso effetti speciali spesso altamente invasivi senza apparenti limiti di budget, anche perché la trilogia iniziata con La maledizione della prima luna a livello di incassi promette di piazzarsi almeno nei pressi del Titanic e della saga del Signore degli anelli. E probabilmente non è finita qui: Depp e compagni potrebbero ornare la saga di nuove avventure. Vi consigliamo infine di non perdervi l’immancabile sorpresa alla fine dei lunghi titoli di coda.

Voto 7-