Point Break
Strange Days
Il mistero dell'acqua
K-19
The Hurt Locker
Motivi
di curiosità per azzardare la visione di K-19
senza dubbio sussistono. In primo luogo perché trattasi del primo film
hollywoodiano di marca bellica (o pseudobellica) giocato integralmente dalla
prospettiva dei russi. In secondo luogo perché diretto da Kathryn Bigelow, cineasta
americana con l’hobby di realizzare action movies di culto, quali
Point Break o Strange Days. La
storia alla base di K-19 è ispirata ad un fatto realmente accaduto
all’apice della guerra fredda tra Usa e Urrs, e solo recentemente reso di
dominio pubblico: nel 1961, in piena corsa agli armamenti per assicurarsi la
piazza di superpotenza egemone nel mondo, i russi hanno appena realizzato un
prototipo di sottomarino nucleare denominato appunto K-19, non ancora testato a
fondo e dunque potenzialmente pericoloso per l’equipaggio. La logica
promozionale impone però che il nuovo mezzo entri in azione il prima possibile,
cominciando a pattugliare le coste atlantiche degli Stati Uniti per mettere
sotto pressione l’amministrazione Kennedy con l’ultimo spauracchio
ultratecnologico della serie. Il capitano Mikhail Polenin,
principale responsabile del progetto, viene rimosso dall’incarico semplicemente
per aver espresso dubbi giustificati sull’opportunità di rendere subito
operativo il sottomarino di nuova generazione, stimandolo invece bisognoso di
un collaudo più approfondito: il suo posto viene rilevato dal rigido capitano Alexei Vostrikov,
che spinge immediatamente il K-19 al limite
della sua possibilità e si posiziona al largo di New York. Come prevedibile i
numerosi segni di cattivo auspicio cbe avevano accompagnato il varo del
sommergibile si materializzeranno in un’avaria al reattore atomico che
rischierebbe di causare un’esplosione nucleare: eventualità che sarebbe
interpretata senza dubbiocome un atto di aggressione verso l’America e dunque
potrebbe innescare il terzo conflitto mondiale. Per scongiurare tale pericolo
molti volontari non esiteranno a sacrificarsi per riparare il guasto
esponendosi a dosi letali di radiazioni per il bene supremo dello stato. Vagamente
assonante a Caccia a ottobre rosso, K-19 presenta le venature
claustrofobiche di U-boot 96 e riattinge al modulo delle schermaglie tra
ufficiali di Allarme rosso ma, nel complesso, si tratta di una pellicola
di genere nella media del più recente U-571 e, dunque,
lontana anni luce dal cinema della Bigelow.
I numerosi fans dell’ex signora Cameron
sono avvertiti...
K-19 - K-19: The Widowmaker, regia di Kathryn Bigelow, con Harrison Ford, Liam Neeson, Joss Ackland, Peter Sarsgaard; Usa/Germ./Gran Bret.; 2002; C.; dur. 2h e 18'
Voto
6
|
|
|