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  20/04/2024 - 09:42

 

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Insomnia
Regia di Christopher Nolan
Cast: Al Pacino, Robin Williams, Hilary Swank, Maura Tierney, Nicky Katt; thriller; Usa; 2002; C.
Dal regista di Memento un thriller sotto il sole di mezzanotte

 




                     di Paolo Boschi


Memento
Insomnia
Batman Begins
The Prestige
Il Cavaliere Oscuro
Inception


Christopher Nolan aveva già dimostrato un indiscutibile talento registico in Memento, un thriller all’insegna della decostruzione temporale che costituiva un serrato rompicapo che il pubblico era obbligato a ricomporre seguendo à rebours le gesta dello smemorato protagonista. Con la sua ultima prova Insomnia, remake dell’omonimo film norvegese del 1997, Nolan si è misurato con una storia (sempre nel registro del thriller) dall’impianto narrativo sicuramente più canonico, dalla confezione impeccabile, interpretata da due stelle del calibro di Al Pacino e Robin Williams, ma dotata al contempo di numerosi spunti originali sia sul fronte cromatico – da antologia la sequenza dell’inseguimento con imprevista escursione subacquea – sia dal punto di vista della dinamica psicologica dei personaggi. Mentre Memento era tutto giocato sulla ricostruzione dell’enigma di partenza – apparentemente impossibile, visto che il protagonista è incapace di fissare un ricordo per più di pochi minuti –, in Insomnia la soluzione del mistero è decisamente secondaria nello sviluppo della trama, sono invece più rilevanti le motivazioni del delitto, lo strano rapporto che verrà ad instaurarsi tra il detective e l’assassino ed infine la particolare ambientazione della storia. Il film si apre in Alaska con il grandioso risveglio della natura, bagnato da un sole che non tramonterà mai durante l’estate: il maturo ed infallibile detective Will Dormer ed il suo fido braccio destro Hap Eckhart sono stati inviati da Los Angeles nella piccola cittadina di Nightmute per indagare sull’ingarbugliato omicidio di una diciassettenne dall’indole vagamente torbida – ma, tra le ragioni del loro trasferimento c’è anche un’inchiesta degli Affari Interni che li tocca da vicino ed ha creato un clima di tensione tra i due –. L’indagine comunque prende avvio nel migliore dei modi, anche perché Dormer è un grande segugio, si è creato un efficace clima di collaborazione con il dipartimento locale – la giovane poliziotta incaricata d’aiutare i due detectives metropolitani adora letteralmente Dormer – e l’assassino ha trascurato un indizio bastante a preparargli una trappola: purtroppo nel nebbioso scenario dell’imboscata Dormer, sulle tracce del sospetto, colpisce a morte il suo vice. Il protagonista, oppresso dal senso di colpa ed incapace di decifrare l’intenzionalità del suo gesto, decide di giocare sporco: nasconde l’arma del delitto, occulta le prove, intorbida le acque e confonde i colleghi. A questo punto Insomnia cambia marcia: lo sconosciuto assassino, cui Dormer affibbierà in breve l’identità dello scrittore di polizieschi Walter Finch, si mette in contatto telefonico con l’investigatore proponendogli un patto di reciproco silenzio. Comincerà così un serrato confronto sul filo del rasoio che rischierà d’incrinare il sempre più precario equilibrio del poliziotto, spossato da una fastidiosa insonnia perdurante dal giorno del suo arrivo ed amplificato dall’abbacinante fenomeno del sole di mezzanotte. Un bel thriller, con Pacino all’ennesimo ruolo poliziesco ed un convincente Robin Williams nei panni del cattivo di turno.

Insomnia, regia di Christopher Nolan, con Al Pacino, Robin Williams, Hilary Swank, Maura Tierney, Nicky Katt; thriller; Usa; 2002; C.; dur. 1h e 58'

Voto 7½ 

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