Ecco fatto
Come te nessuno mai
L'ultimo bacio
Ricordati di me - Presentazione
Ricordati di me - Recensione
Ricordati di me - Colonna sonora
La ricerca della felicità
Sette anime
Baciami ancora
Il ventenne Matteo è uno studente dell'ultimo anno delle superiori all'ennesimo 'tentativo' (il terzo della serie) e non ha un solo pensiero al mondo, almeno finché non s'innamora follemente della bella Margherita. Inizia una travolgente storia d'amore ed i due vanno a vivere insieme: ma il ragazzo è soltanto alla prima esperienza amorosa 'importante', mentre lei ha tre anni più di lui - distanza anagrafica siderale a quell'età -, ha un passato con luci ed ombre, vecchi spasimanti che le telefonano, è autonoma ed ha un lavoro, e Matteo proprio non riesce ad accettare tante novità in così poco tempo, perché in fondo è ancora un semplice studente. L'unico amico su cui può contare, lo strampalato Piterone, pluriripetente anche lui, è capace solo di snocciolare un interminabile elenco di lessons buone per imberbi 'pischelli', come loro, appunto, ma nel caso in oggetto assolutamente fuori contesto. E, a peggiorare la situazione, Margherita è slovacca, proviene da una cultura diversa e non è abituata a dare spiegazioni su tutto: dall'amore nascono così i primi dubbi, poi si sviluppa una vera e propria forma patologica di gelosia. Un Matteo sempre più schizzato inizia a seguire di nascosto la sua ragazza, a fare appostamenti, a sospettare in continuazione tradimenti in corso. Convincente opera d'esordio del giovane regista romano Gabriele Muccino (classe 1967), Ecco fatto è una divertente storia d'amore e gelosia: una commedia pimpante che talvolta sfiora il banale senza mai restarvi invischiata, e che non teme le accelerazioni 'cattive' al limite del surreale. Da segnalare particolarmente il ritmo serrato e stringente, e la riuscita costruzione narrativa à rebours.
Ecco fatto, regia di Gabriele Muccino, con Giorgio Pasotti, Barbora Bobulova, Claudio Santamaria; commedia; Italia; 1998; C.; dur. 1h e 28'
Voto
6½