About a boy - Presentazione
About a boy - Recensione
In good company

I fratelli Weitz, già registi e sceneggiatori di American Pie, tornano dietro la macchina da presa con About a boy, traslazione sul grande schermo del romanzo Un ragazzo di Nick Hornby, ormai un habitué delle traslazioni sul grande schermo della sua narrativa dopo Febbre a 90 e Alta fedeltà. Protagonista del film è Hugh Grant nei panni di Will Freeman, impenitente donnaiolo sull’orlo dei quarant’anni, eterno irresponsabile, egoista, insicuro, terribilmente intrigante. Will è un single convinto, vive solo in un appartamento dotato di ogni comfort immaginabile, non ha figli e non fa assolutamente niente a livello professionale, poiché vive con i diritti d’autore di un’insulsa canzoncina di Natale che suo padre ha composto alla fine degli anni Cinquanta, e che lui ovviamente odia. Il cinico protagonista di About a boy, schivo dei legami affettivi duraturi, ha riempito le sue giornate di unità di trenta minuti, il periodo ideale per non stancarsi tra un passatempo e l’altro. Secondo Will ogni uomo può essere un’isola grazie agli approppriati accessori tercnologici: le sue giornate passano tra un quiz televisivo, un disco, un locale alla moda, un libro e l’ennesimo approccio col gentil sesso. L’ultima illuminazione di Will per procacciarsi nuove fidanzate a breve termine consiste nel reperimento di signorine fresche di divorzio e possibilmente madri: una volta individuata la tipologia, il protagonista arriva addirittura a frequentare la S.P.A.T., un’associazione di genitrici separate, e ad inventarsi una triste storia di abbandono del tetto coniugale da parte di un’inesistente consorte che l’ha lasciato con un (fantomatico) figlio a carico. Il tutto per accalappiare la ragazza più avvenente del gruppo: nel tentativo di abbordarla il nullafacente protagonista conoscerà il dodicenne Marcus, figlio anche lui di madre single, hippie e depressa, costantemente sull’orlo del suicidio. Marcus è un ragazzo fuori dal tempo e dalle mode: svelato l’inganno di Will, comincerà a frequentarlo quotidianamente instaurando con lui un rapporto di reciproca amicizia, assai efficace per contrastare le rispettive paure: Marcus imparerà ad integrarsi tra i compagni di scuola (che giorno dopo giorno lo deridono), Will a riempire un’esistenza vuota ed effimera con un rapporto d’amore più maturo. About a boy è una commedia leggera come un fiocco di neve, che riesce ad affrontare in modo divertente ed ironico - a tratti perfino emozionante - delicati temi sociali come la solitudine, i disagi adolescenziali, i rapporti sentimentali, la famiglia. Dopo l'inizio incalzante e ricco di verve il film va purtroppo perdendo progressivamente smalto in direzione dello scontato happy ending. Nel cast brillano il sorprendente Nicholas Hoult ed il ritrovato Hugh Grant, in un ruolo che gli calza a pennello, per certi versi speculare alla trentenne single protagonista de Il diario di Bridget Jones - in cui l’attore britannico interpretava il ‘cattivo’ Daniel Cleaver -. Di Badly Drawn Boy la colonna sonora originale. Sarà un sicuro successo della stagione.

Voto 7-