Martin Mystère & Nathan Never
Legs Weaver
Nathan Never Gigante # 6
Nathan Never Gigante # 7
Nathan Never Special # 12
Almanacco della Fantascienza 2003
Il
settimo annual dedicato a Nathan Never,
personaggio di punta del settore fantascientico della Bonelli, è ambientato in
un futuro ancora più distante rispetto alla serie regolare. L’episodio,
intitolato Le due nemiche, è sceneggiato da Stefano
Vietti e disegnato con tratto essenziale da Paolo Di Clemente: la storia
prende le mosse dalle ceneri della guerra sanguinaria che, giusto un anno fa,
ha contrapposto la strana alleanza tra Umani e Tecnodroidi da una parte ed i
taciturni “Grigi” dall’altra. Questi ultimi, come talvolta accade alle oscure
minacce planetarie, dopo essere partiti in grande vantaggio, hanno finito per
avere la peggio. Protagonista assoluta della storia è Artisia, la ragazza per
metà umana e per metà tecnodroide già nota come Ann, figlia naturale del Nathan
Never originale, e poi come Dakkar, al fianco di Nemo,
controparte futuristica di Never
e leader della resistenza umana durante le guerre contro i Tecnodroidi. In
questo settimo gigante Artisia ha assunto il comando del Nautilus in seguito
alla morte di Nemo,
che continua comunque a vivere – almeno sotto forma olografica – dopo che la
sua mente è stata riversata all’interno del computer di bordo del vascello
spaziale, esattamente come accadeva nella mitica Alkadia della serie di Capitan
Harlock, mutatis mutandis. Il Nautilus sta per partire per l’ennesima
missione, peraltro annunciata dall’inquietante mistero apertosi alla fine
dell’albo precedente: al largo di Giove – che nell’universo narrativo dei
giganti neveriani è diventato un piccolo sole – si è infatti generata una crepa
nel tessuto spazio-temporale, da cui proviene da fonte indeterminata una
pulsazione radio. Artisia e Nemo
lanceranno il Nautilus all’interno della crepa interdimensionale per dare una
spiegazione allo strano fenomeno: si ritroveranno così in un sistema solare
parallelo ed alternativo, in cui la controparte di Artisia è una potentissima
imperatrice demonica in conflitto con i ribelli umani, appoggiati da’antica
sorellanza di telepati. E l’incubo intergalattico, va da sé, rischierà di
spostare le proprie mire minacciose nell’universo da cui provengono gli
esploratori. Le
due nemiche nel complesso è un’ottima storia, tutta giocata sui temi
del doppio e delle realtà alternative, veri capisaldi della science fiction
tradizionale. Non mancano neppure serrate sequenze d’azione, con varie
battaglie di navi spaziali e di navicelle da combattimento ravvicinato. Le
numerose citazioni interne – il plot principale ormai si è sviluppato,
stratificandosi, nel corso di diversi anni – costringeranno però il lettore a
non prescindere dagli episodi precedenti per non perdere il sapore complessivo
della saga.
Nathan Never Gigante n. 7, Le due nemiche, annuale, pp. 256 [Bonelli]
Voto
7-