Rotomago, Julien Noirel
Nyarlathotep
Un’opera di confine, più vicina a un libro illustrato che a un semplice fumetto.
Nicola Pesce Editore, pp.58, € 14,90
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Uno scrittore che ha generato nella mente di molti artisti, visioni inesplicabili, oniriche
e non prive di fascino è sicuramente H.P. Lovecraft.
Dalla musica al cinema, fino al fumetto, Lovecraft è stato una fonte
d’ispirazione per sviluppare un mondo immaginario fuori dal comune, e in
questo caso non poteva lasciare in disparte Rotomago
e Noirel.
Il volume Nyarlathotep,
in uscita in Italia per NPE, è un adattamento in immagini del racconto
omonimo di Lovecraft. L’operazione messa insieme da Rotomago, coadiuvato dalle illustrazioni di Julien Noirel
è però un’opera di confine, più vicina a un libro
illustrato che a un semplice fumetto.
La narrazione è scandita da una serie di didascalie che ripropongono il racconto del maestro e le tavole sono proposte come splash page, alternate a vignette regolari. Questo crea un forte legame visivo in
chi legge entra maggiormente nel delirio visivo che si dipana di fronte ai suoi
occhi. Queste immagini evocative
sprigionano una forza espressiva enorme, che non è paragonabile alla riduzione classica di un fumetto. Il disegno è notevolmente
realistico, sul limite del fotorealismo per ambientazioni, veicoli ed oggetti;
mentre i colori, la cui discesa verso gradazioni sempre più fredde contribuiscono a mantenere il senso di perturbazione che si cela nel racconto. Peccato che la lettura finisca presto e si ha l’impressione di avere tra
le mani un art book da fumetto, da
godere solo con gli occhi.
Voto
6 ½
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