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  26/04/2024 - 23:46

 

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Nathan Never Gigante
Il sesto annual dell'agente speciale Alfa
Una lunga avventura a ritmo di azione e fantascienza

 




                     di Paolo Boschi


S’intitola La grande minaccia il sesto albo gigante di Nathan Never, personaggio creato nel 1991 dalla fantasia del trio Medda, Serra e Vigna. Never, protagonista della prima serie fantascientifica della scuderia Bonelli, nasce nella colonia spaziale di Gadalas nel 2135: le avventure della serie regolare di Never si svolgono in un futuro spostato 178 anni avanti al nostro, dopo che un’immane catastrofe ambientale, risalente al 2024, ha distrutto la vita su gran parte del pianeta, un mondo futuro che molto deve alle atmosfere dickiane di Blade Runner. Nathan Never è un ex poliziotto con un passato doloroso alle spalle: uno psicopatico gli ha ucciso la moglie traumatizzando sua figlia. Dopo un lungo periodo di meditazione in un tempio Shiolin Nathan Never ha intrapreso la carriera di agente privato nell’Agenzia Alfa di Edward Reiser (e poi di Solomon Darver) al fianco del genio dell’informatica Sigmund Baginov e della bella e turbolenta Legs Weaver: nostalgico e pessimista di natura, Never è affascinato dai reperti del passato, in particolare dai libri cartacei divenuti rarità nel suo tempo, una tendenza peraltro confermata anche nell’ultimo albo gigante a lui dedicato, spostato in un futuro in cui il personaggio è tornato a vivere previa clonazione (di corpo e mente) con lo pseudonimo di Nemo. Ne La grande minaccia, avventura sceneggiata da Stefano Vietti e disegnata da Germano Bonazzi, si sono ormai conclusi i conflitti con i tecnodroidi, una razza di letali creature di curne ed acciaio i cui ultimi superstiti hanno stretto causa comune con la razza umana per resistere all’assalto improvviso ed innarrestabile dei cosiddetti ‘grigi’, esseri misteriosi e taciturni arrivati sulla Terra con la palese intenzione di soggiogare il pianeta trucidandone la maggior parte degli occupanti. A capeggiare la resistenza troveremo due vecchie conoscenze come l’androide Link, storico amico e collega di Never nell’agenzia Alfa, ed Artisia, nota ai lettori di vecchia data come la piccola Ann, la figlia per metà umana e per metà tecnodroide di Never-Nemo, finito invece disperso in un maelstrom spazio-temporale, comandante ed unico superstite del Nautilus, un’invincibile astronave partita alla ricerca di un futuro per l’umanità, ed ora sua unica possibilità di rivalsa contro gli invasori alieni. La grande minaccia prosegue con un avvincente intarsio tra le atmosfere fantascientifiche classiche della trama principale, sulla falsa riga de La guerra dei mondi di H.G. Wells, e quelle cupe che caratterizzano l’involontario esilio di Nemo, contrappuntate non a caso da brani tratti da L’isola misteriosa di Jules Verne. Peraltro anche il misterioso burattinaio che a livello strategico sta tirando le fila della guerra tra i silenziosi ‘grigi’ e la resistenza umana è una sorpresa assoluta estratta dalla complessa continuity di Nathan Never. Dalla Bonelli un albo da non perdere.

NATHAN NEVER GIGANTE N° 6, La grande minaccia
, annuale, pp.256 [Bonelli]

Voto 8 

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