partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Muse
Will of the people
Patti Smith
Banga
Amy MacDonald
This Is The Life
Red Hot Chili Peppers
I’m with you
Led Zeppelin
Mothership
Anna Calvi
Anna Calvi
Coldplay
Mylo Xyloto
Ben Harper
Give ‘till it’s gone
Gomez
Whatever's on your mind
Foo Fighters
Wasting Light

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  06/05/2024 - 23:12

 

  home>musica > rock

Scanner - musica
 


Jennifer Lopez
On the 6
[Sony 1999]

 




                     di Paolo Boschi


On the 6
J.Lo


Per il suo debutto discografico Jennifer Lopez ha avuto la fortuna di scendere in pista in piena febbre latina, partita in sordina da Cuba grazie ai simpatici e dinamici anziani di Buena Vista Social Club, riscoperti da Ry Cooder, 'documentati' da Wim Wenders e diventati un fenomeno multimediale a scoppio retroattivo. Come le sue colleghe discese dal magico mondo della celluloide direttamente nel pentagramma (da Marlene Dietrich a Marilyn Monroe), la splendida Jennifer non ha un'ugula di primo piano ed appare decisamente più a suo agio in ambito recitativo: ma l'attrice nata nel Bronx da genitori portoricani ha dalla sua uno straordinario sex appeal che continua a mietere vittime in tutto il mondo, ed inoltre sa ballare discretamente. L'album d'esordio, On the 6, ha una scaletta addirittura di sedici brani e, particolare fondamentale per i fans, presenta un booklet dotato di foto esaltanti le indubbie attrattive estetiche dell'autrice. Proprio l'avvenenza ha costituito il biglietto da visita vincente per il lancio musicale di Jennifer Lopez, il cui apice naturale è riposto nei videoclip, simbiosi ideale tra una musica di marca commercial-latina alla Ricky Martin e l'icona femminile per definizione di fine Novecento. On the 6, a dire la verità, è un disco di cui in teoria si potrebbe fare benissimo a meno, un agglomerato che alterna spunti latinoamericani, tanto pop, sprazzi di hip hop zuccherato, dance in abbondanza e le immancabili ballate latineggianti: cercando emozioni tra le tracce della folta tracklist corre l'obbligo di segnalare If you had my love e Feelin' so good, non a caso i singoli estratti dall'album. In Should've never si può sentire la bella Jennifer intenta ad mimare l'amplesso sognato da ogni ascoltatore con suadenti frasette spagnole d'accompagnamento. Discutibile la scelta, molto stile Gloria Estefan, di proporre due versioni del duetto di No me ames, banale all'ascolto già in "tropical remix", figurarsi poi nella successiva "ballad version". Ma l'apice assoluto del cattivo gusto è la scelta della cover conclusiva, il classico di Diana Ross Theme from Mahogany, scelto ad arte per mostrare le velleità canore della Lopez (ed addirittura mal trascritto nella scaletta dei brani). D'altra parte in On the 6 domina incontrastata una tranquilla medietà commerciale che finirà per accontentare tutti. Per il futuro si vedrà: la ragazza è ostinata, chi può dire dove potrà arrivare?

Jennifer Lopez, On the 6 [Sony 1999]

Voto 6- 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner