partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Coldplay
Music of the Spheres
Radiohead
Il 2017 per ripartire
Katy Perry
Prism (cd e tour)
David Bowie
The next day
Gotye
Making Mirrors
Rumer
Seasons of my soul
Caro Emerald
Deleted scenes from the cutting room floor
Eliza Doolittle
Eliza Doolittle
Diana Krall
Quiet nights
Paolo Nutini
Sunny Side Up

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  24/04/2024 - 17:37

 

  home>musica > rock_pop

Scanner - musica
 


Jamiroquai
A funk odyssey
[Sony 2001]

 




                     di Paolo Boschi


Sinkronized
A Funk Odissey


E venne anche il quinto album dei Jamiroquai o, meglio sarebbe puntualizzare, di Jason (detto Jay) Kay, l'ex enfant prodige della scena londinese dell'acid jazz, front man indiscusso della band britannica nonché deus ex machina di un sound che col passare degli anni ha sempre più attenuato le sue venature sperimentali per diventare sempre più funk. Il giovane leader con la fissa per i cappelli atipici ed i suoi adepti hanno finito per creare con A funk odyssey una sorta di summa musicale di quanto finora realizzato dal fulminante debutto con Emergency on planet Earth fino al precedente album Sinkronized. Dall'apripista, intitolata Feel so good - un funk sincopato ai confini della disco, molto elettronico ma troppo prolungato - si passa al singolo trainante, ovvero a Little L che, nonostante il testo piuttosto misogino - Jay Kay ha fatto sapere che ogni riferimento alla sua ex Denise Van Houten è puramente casuale -, è straordinariamente ballabile e dinamica, un contagioso (quanto attrezzato) campionario di disco music e funk canonico, movimento allo stato puro, insomma. Non male neppure la successiva You give me something, leggermente più umbratile ma basata su una ragnatela sonora disco ugualmente efficace. La prima vera (gradita) novità proposta dalla tracklist è però senza dubbio alcuno Corner of the Earth, segnata da un'ouverture di sapore ispanico e giocata come una delicata bossanova nel corpo centrale del brano. A metà di A funk odyssey i Jamiroquai propongono un dittico all'insegna del movimento: prima la ritmata Love foolosophy, poi Stop don't panic, uno strano brano funkeggiante intersecato da un refrain arabeggiante ed hard rock allo stesso tempo. La ripartenza è con la prima ballad in programma, Black Crow, insieme celtica e soul, dolcissima e di grande atmosfera. A ruota un pezzo ritmatissimo quanto inutile come Main vein, ed inutile tout court come Twenty zero one: subito dopo arriva anche l'intrigante malinconia brazileira di Picture of my life, un brano in cui Jamiroquai-Jay Kay azzarda un bilancio della propria vita mostrando d'aver scoperto che il successo, le vagonate di denaro e la sua amata collezione di Ferrari non costituiscono la felicità in senso stretto. C'è anche spazio per una breve ghost track che è la quintessenza del funk...

Jamiroquai, A funk odyssey [Sony 2001]

Voto 7+ 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner