Sultans of swing. The very best of Dire Straits
Sailing to Philadelphia by Mark Knopfler
L'ormai storica band inglese può vantare un sound inconfondibile, un vero e proprio marchio di fabbrica che le ha concesso sterminate fortune commerciali (dell'ordine dei 100 milioni di dischi): una notevole perfezione tecnica, grande 'pulizia' sonora, oltre alla 'doppia' firma di Knopfler, allo stesso tempo uno dei più originali rock writers contemporanei ed uno dei migliori solisti sulla piazza, per tacere del suo straordinario virtuosismo chitarristico. Sultans of swing - che era anche il titolo del loro singolo d'esordio - propone (e veramente) il meglio dei Dire Straits dal debutto nel 1978 ad oggi: un inimitabile repertorio basato sull'ammirazione senza confini per la musica americana, dal rock'n'roll al country, giusto con qualche concessione alle sperimentazioni di studio. La raccolta presenta complessivamente sedici brani, si apre con la title track e poi continua senza tralasciare nessun brano significativo dei Dire Straits: Romeo and Juliet, Tunnel of love, Private investigations, fino ai più recenti Calling Elvis e On every street. In primo piano i brani estratti dall'album - capolavoro Brothers in arms (del 1985), best seller assoluto della band inglese: la splendida So far away, Money for nothing, scritta a quattro mani da Knopfler e Sting, la dinamica Walk of life. E, tanto per confermare la fama dei Dire Straits in concerto, non mancano neppure tre brani live, tra cui una splendida versione di Your latest trick. Un'antologia che mantiene le attese.
Dire Straits, Sultans of swing. The very best of Dire Straits [Vertigo 1998]
Voto
8