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  08/05/2024 - 09:24

 

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Scanner - musica
 


Funkstörung
Appetite For Disctruction
Elettronica destrutturalizzata
Studio K7 - 2000

 




                     di Raffaello Carusi


Artport 2001
 Funkstörung: Vice Versa
 Funkstörung: Appetite For Disctruction


I nomi di Aphex Twin e Autechre utilizzati per dare un'idea della loro musica. Un buon biglietto da visita per i Funkstörung: ma Michael Fakesch e Chris De Luca non gradiscono. Come dargli torto: i paragoni quasi mai rendono giustizia. Dagli inizi datati 1994 in quel di Rosenheim in Germania vissuti sulla base della comune passione techno (che gli ha tributato una ottima fama underground), il duo nell'ultimo anno ha dato vita ad uno sviluppo sonoro più maturo e completo, più complesso e stimolante.

Già nel 1999 era uscito Additional production, dove erano raccolti remixes realizzati per artisti della fama di Björk (che era rimasta estasiata dalla loro capacità elettronica), Wu-tang Clan e Visit Venus. Oggi i Funkstörung (in italiano, Interferenze radio) approdano al primo album: Appetite for disctruction.

Rispetto ai loro 'modelli' britannici, Funkstörung destrutturalizzano maggiormente il concetto di elettronica. Con uno sguardo al passato Kraftwerk, Fakesch e De Luca occhieggiano all'hip hop e, dopo aver introdotto l'ascolto con gli strumentali Test, Appetite for disctruction e Try dried frogs (splendidamente sincopate) lasciano campo al rap di Mc Triple H (primo dei tre ospiti vocalists) in Sounds like a breakrecord e Grammy winners. E, riuscito l'esperimento frag-rap, perchè non provarci con il bluesy drum'n'bass? Think! è il risultato (alla voce Greenwood), per proseguire con la terza voce, quella di Carin, ad interpretare I/O e Red shirt, white shoes (davvero splendida, grande potenziale hit).

Minimalismo industriale quello dei Funkstörung, che a parte alcuni sprazzi 'soffici' non indulge nel facile ascolto e risulta più radicale dei propri (rifiutati) modelli britannici. Ed è una lode.

Voto 8 

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