partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Biennale di Venezia 2023
Danza Musica e Teatro
AGO
Modena Fabbriche Culturali
700 Dante
Un omaggio lungo un anno
Sipa 2021
Siena International Photo Awards
Firenze Tv
In onda sul web
Tenax Theatre 2019
Secondo anno
Alessandro Benvenuti
Due spettacoli di Arca Azzurra Teatro
Giornata europea dello spettatore
Promosso dal Progetto Be SpecACTive!
Lisboa
Regia Anna Stigsgaard
Premio Virginia Reiter 2013
Il lavoro dell'attrice

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  24/04/2024 - 00:08

 

  home>live > eventi

Scanner - live
 


Pisa dei Teatri
Un cartellone unico per 5 sale diverse
Gli spazi sono a Pisa il Verdi, il Sant’Andrea e il Lux, a Cascina la Città del Teatro, a Pontasserchio il Rossini
la stagione collettiva viene aperta dall’interessante rassegna Conflitti, che si apre il 4 ottobre 2007

 




                     di Tommaso Chimenti


Il nome del sodalizio è ripreso da “Firenze dei Teatri”. Anche l’idea non è nuova, ma è comunque la linea di condotta che va per la maggiore, dicono “per ottimizzare le risorse”. Poi si sprecano le solite parole abusate: “fare sistema”, “sinergia”, e c’è sempre più di politico ed amministrativo e sempre meno di artistico e teatrale. Ma tant’è. Si uniscono in un unico cartellone le programmazioni del Verdi di Pisa, con proposte tradizionali, la Città del Teatro di Cascina, che ha fatto della ricerca e della sperimentazione il suo vessillo, e il Rossini a Pontasserchio. Altri spazi utilizzati saranno il Cinema Teatro Lux e Sant’Andrea Teatro gestito dai Sacchi di Sabbia.

La stagione “collettiva” verrà aperta dall’interessante rassegna “Conflitti” dove si alterneranno, si apre il 4 ottobre con “In nome della madre” da Erri de Luca, i Sacchi di Sabbia, la “Dissonorata” della Scena Verticale, la danza di Roberto Castello, i Cantieri Koreja, e testi di Letizia Russo e Sergio Pierattini. I differenti teatri risultano quindi essere soltanto luoghi diversi dello stesso polo pisano mantenendo comunque direttori artistici separati, Riccardo Bozzi per il Verdi e Alessandro Garzella per Cascina, ma una gestione comune con la consulenza artistica di Gabriele Lavia.

La stagione sarà suddivisa in varie trance. Spettacoli diminuiti? “No, opportunamente sfrondati”, dicono. Nella “Prosa” spiccano i due Goldoni: Massimo Dapporto ne “I due gemelli veneziani” (14-16 dicembre 2007), e Toni Servillo ne “La trilogia della villeggiatura” (26, 27, 28 febbraio 2008), il “Tartufo” da Moliere a Cecchi (8, 9, 10 febbraio 2008), e poi lo stesso Lavia che maneggia l’“Amleto”, il “Faust” di Gluaco Mauri, Camilleri e Paolo Poli. Tra i “Protagonisti” l’ultimo Celestini con la sua indagine sui call center e sul precariato “Appunti per un film sulla lotta di classe” (13 gennaio 2008), ed il Peter Brook di “Sizwe banzi est mort” (8, 9 aprile 2008), mentre all’interno di “Altre esperienze” spunta Stefano Massini con i primi due capitoli de “La Gabbia” (19 gennaio 2008).

Le cose più interessanti sono state fatte confluire nel “Teatro Contemporaneo” con Emma Dante, da sempre in stagione e punto fermo di Cascina, propone l’ultimo “Il Festino” (1 febbraio 2008) e l’indomani “Mishelle di Sant’Oliva”, due tra i suoi migliori pezzi insieme a “Carnezzeria” e “Vita mia”, così come il sorprendente “Un anno con 13 lune” dei coraggiosi Egumteatro con un Michele Di Mauro ancora strepitoso dopo il Koltes con i Krypton. Non manca la risata, anche se amara. “Comico d’autore” racchiude sia Paolo Rossi con il suo personalissimo “Ubu” (2 marzo 2008) che il gaberiano Andrea Rivera (8 marzo 2008) ancora in odore di scomunica dal Vaticano.

Voto 7 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner