l nome del sodalizio è ripreso
da “Firenze dei Teatri”. Anche l’idea non è nuova, ma è comunque
la linea di condotta che va per la maggiore, dicono “per ottimizzare le
risorse”. Poi si sprecano le solite parole abusate: “fare
sistema”, “sinergia”, e c’è sempre più di politico ed amministrativo e sempre
meno di artistico e teatrale. Ma tant’è.
Si uniscono in un unico cartellone le programmazioni del Verdi di Pisa, con proposte tradizionali, la Città del Teatro di Cascina, che
ha fatto della ricerca e della sperimentazione il suo vessillo, e il Rossini a Pontasserchio. Altri spazi utilizzati saranno il Cinema Teatro Lux e Sant’Andrea Teatro
gestito dai Sacchi
di Sabbia. La stagione “collettiva” verrà aperta
dall’interessante rassegna “Conflitti” dove
si alterneranno, si apre il 4 ottobre con “In nome della madre” da Erri de
Luca, i Sacchi di Sabbia, la “Dissonorata”
della Scena Verticale, la danza di Roberto Castello, i Cantieri Koreja, e testi di Letizia Russo e Sergio Pierattini. I differenti teatri risultano
quindi essere soltanto luoghi diversi dello stesso polo pisano mantenendo
comunque direttori artistici separati, Riccardo Bozzi per il Verdi e Alessandro
Garzella per Cascina, ma una gestione comune con la
consulenza artistica di Gabriele Lavia.
La stagione
sarà suddivisa in varie trance. Spettacoli diminuiti?
“No, opportunamente sfrondati”, dicono. Nella “Prosa” spiccano i due Goldoni: Massimo
Dapporto ne “I due gemelli
veneziani” (14-16 dicembre 2007), e Toni Servillo
ne “La
trilogia della villeggiatura” (26, 27, 28 febbraio 2008), il “Tartufo” da
Moliere a Cecchi (8, 9, 10 febbraio 2008), e poi lo
stesso Lavia
che maneggia l’“Amleto”, il “Faust” di Gluaco Mauri, Camilleri e Paolo Poli. Tra
i “Protagonisti” l’ultimo Celestini con la sua
indagine sui call center e sul precariato “Appunti per un film sulla lotta di
classe” (13 gennaio 2008), ed il Peter Brook di “Sizwe banzi est mort” (8, 9 aprile 2008), mentre all’interno di “Altre
esperienze” spunta Stefano Massini con i primi due capitoli de “La Gabbia” (19 gennaio
2008).
Le cose più interessanti sono state fatte confluire nel “Teatro
Contemporaneo” con Emma Dante, da sempre in stagione e punto fermo di Cascina,
propone l’ultimo “Il Festino” (1 febbraio 2008) e l’indomani “Mishelle
di Sant’Oliva”, due tra i suoi migliori pezzi insieme a “Carnezzeria”
e “Vita mia”, così come il sorprendente “Un anno con 13 lune” dei coraggiosi Egumteatro con un Michele Di Mauro
ancora strepitoso dopo il Koltes con i Krypton. Non
manca la risata, anche se amara. “Comico d’autore” racchiude sia Paolo Rossi con il suo personalissimo “Ubu” (2 marzo 2008)
che il gaberiano Andrea Rivera (8 marzo 2008) ancora
in odore di scomunica dal Vaticano.