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  26/04/2024 - 02:12

 

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Compagnia Enfi Teatro
La commedia di Orlando
Isabella Ragonese è protagonista della piece liberamente tratta da Orlando di Virginia Woolf, adattato e diretto da Emanuela Giordano
Con Sarah Biacchi, Guglielmo Favilla, Andrea Gambuzza, Claudia Gusmano, Fabrizio Odetto, Laura Rovetti. Scene e costumi Giovanni Licheri e Alida Cappellini, musiche originali Bubbez Orchestra eseguite dal vivo da Giovanna Famulari al violoncello, Massimo De Lorenzi alla chitarra. Da martedì 21 a domenica 26 febbraio 2012 al Teatro della Pergola di Firenze

 




                     di Giovanni Ballerini


Di ritorno dal 62°Festival di Berlino, dove è stata premiata come nuovo talento emergente tra le Shooting Star 2012 (“un'attrice di grande versatilità e profonda intelligenza, con la capacità di esprimere un percorso emotivo a tutto tondo sullo schermo, interprete di volta in volta fragile, intensa, sofisticata e inquieta"), Isabella Ragonese riprende dal Teatro della Pergola la tournée dello spettacolo La commedia di Orlando, lo spettacolo tratto dal romanzo di Virginia Woolf, adattato e diretto da Emanuela Giordano.
Per Isabella, Orlando è un personaggio rivoluzionario: “il suo candore è una cosa quasi rivoluzionaria così come la possibilità di dormire, svegliarsi e rinascere ogni volta in un’identità mutata che attraversa secoli e storie - dice la Ragonese - Addormentarsi per una sorta di depressione di fronte alle delusioni, la delusione amorosa, la delusione di non riuscire ad essere un poeta. Ma ad ogni risveglio Orlando rinasce comunque sempre con la voglia di affrontare le cose senza cedere all’istinto della rinuncia, della depressione. Nei tempi che attraversiamo rappresentare un personaggio così positivo ed energico diventa necessario”.
Come nel film del 1992 di Sally Potter con Tilda Swinton, la trasposizione scenica di Emanuela Giordano esalta l’intuizione geniale della Woolf, di un eroe moderno che racchiude in sé la parte maschile e quella femminile, perché la ricerca della felicità riguarda tutti allo stesso modo e forse proprio una maggiore conoscenza dell’altro può essere la chiave che aprirà di nuovo le porte del ”paradiso”.
Emanuela Giordano percorre i motivi del successo del romanzo e le intenzioni dello spettacolo: “Orlando percepisce la sua vita come un’opera, unica, preziosa e irripetibile. È per questo forse che il romanzo della Woolf è tuttora un caposaldo della letteratura, un libro in cui tutti, grandi e piccoli, uomini e donne, possono ritrovare una ragione di emozione, di corrispondenza, di divertimento. Questa messa in scena mira a riportare Orlando alla sua veste naturale di Commedia, di grande, vivacissimo gioco, dove, con il pubblico e per il pubblico, si esalta l’intreccio, l’acutezza della parola, la sua musicalità, i suoi rimandi, senza trascurare le sollecitazioni visive che quattro secoli di storia ci consentono di evocare: il castello di Orlando, Costantinopoli, l’altipiano abitato dai gitani, feste, banchetti, matrimoni, partenze e addii.
Versatilità e impegno hanno sempre accompagnato la carriera di Isabella Ragonese. Al cinema debutta con Nuovomondo di Emanuele Crialese, poi è in Tutta la vita davanti di Virzì, conquista il Nastro D’argento come miglior attrice non protagonista per La nostra vita di Daniele Luchetti, ed è per lo stesso film candidata ai David di Donatello 2011 come miglior attrice protagonista e ancora nello stesso anno è madrina della 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Isabella Ragonese contemporaneamente non si sottrae all’impegno civile offrendo partecipazione, volto e voce al movimento Se non ora quando? per la difesa della dignità femminile.

Voto 8 

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