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  08/05/2024 - 17:29

 

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62° Berlinale
Una manifestazione con una nuova volontà di fare e pensare cinema
Film di apertura Les adieux à la reine di Benoît Jacquot
Dal 9 al 19 febbraio 2012 a Berlino

 




                     di Matteo Merli


62 Berlinale - 2012
Paolo e Vittorio Taviani Orso d'Oro 2012


Il festival di Berlino riparte con rinnovato vigore anche nel 2012. Film di apertura è Les adieux à la reine, anche in competizione, con la regia di Benoît Jacquot. Ambientato nei primi giorni della Rivoluzione Francese, il racconto prende il via attraverso gli occhi di Sidonie Laborde, lettrice aggiunta della Regina Maria Antonietta. Testimone improvvisa della fine del regime e di un mondo che fino ad allora si riteneva intoccabile. Altro atteso film è Captive di Brillante Mendoza con Isabelle Huppert, ostaggio di un gruppo di fondamentalisti musulmani nel Sud delle Filippine, che farà molto discutere come spesso succede per le pellicole del regista filippino. Altra opera curiosa è L’enfant d’en haut di Ursula Meier, ritratto di un dodicenne che, nell’opulenta Svizzera presa d’assalto dai ricchi turisti in cerca di neve, ruba sci che poi tenta di rivendere. L’Italia presenta in concorso Cesare deve morire degli inossidabili fratelli Taviani, che si cimentano con un esperimento di docu-fiction girato interamente nella sezione di massima sicurezza del carcere di Rebibbia. Dagli Stati Uniti arriva anche il nuovo film di Billy Bob Thornton con il suo Jane Mansfield’s Car, mentre l’ex-moglie Angelina Jolie, ormai signora Pitt, presenta In the land of blood and honey, suo esordio alla regia, nella Berlinale Special. Esordio accompagnato da polemiche per l’accusa di plagio indicato dallo scrittore croato Knezevic, che imputa all’attrice americana di aver rubato la storia dal suo romanzo. Tributi dedicati anche a Powell e Pressburger con La vita e la morte del colonnello Blimp (1943), e a Volker Schlöndorff. Proiezioni speciali per due grandi del cinema scomparsi da poco: La sorgente del fiume di Theo Angelopoulos sarà proiettato il 16 febbraio alla presenza della vedova di Angelopoulos, Phoebe Economopoulos, e di Petros Markaris, che ha lavorato con il regista alle sceneggiature di molti dei suoi film e poi a Desperado City (1981) per ricordare Vadim Glowna, attore e regista del Nuovo Cinema Tedesco degli anni ’60 e ’70, recentemente scomparso. Nelle anteprime succose del fuori concorso, si possono trovare: The flowers of war di Zhang Yimou con Christian Bale, Flying swords of dragon gate di Tsui Hark, Knockout - resa dei conti di Steven Soderbergh, il candidato a sorpresa degli Oscar Molto forte, incredibilmente vicino di Stephen Daldry. Orso d’oro alla carriera alla grande attrice Meryl Streep che sarà omaggiata con la proiezione di The Iron Lady. Da non lasciarsi sfuggire le sezioni di Forum e Panorama, dove si possono trovare opere sperimentali o di maestri assodati, in un perfetto equilibrio tra ricerca e autorialità. Una manifestazione che ha sempre il coraggio di trovare nuovi percorsi e nuovi autori da proporre nel concorso ufficiale, per stimolare con forza una nuova volontà di fare e pensare cinema.

Voto 7 

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