Fabbrica Europa 2007, bilancio della XIV edizione
Charleroi Danses, Sinfonia Eroica
Socìetas Raffaello Sanzio, Hey Girl
Maria T, Alexander Balanescu String Quartet
Maria Donata d’Urso, Lapsus
Teatro Minimo, Amleto
Karine Saporta, Wild
Le arti e la contemporaneità si incontrano a Fabbrica Europa in “Geometrie variabili”. Detto,
che consideriamo davvero deliziosa Save our flowers, l’installazione che Massimo Barzagli ha ideato per
la Stazione Leopolda,
anche l’edizione 2007 del festival fiorentino ha confermato la sua formula
vincente proponendo un calendario che, soprattutto nella danza ha avuto la sua
carta vincente. Per quanto riguarda la musica si poteva fare di più, ma anche
in questo campo segnaliamo le cose migliori. Partiamo dal concerto – spettacolo
più bello: Maria T, la nuova creazione multimediale dell’Alexander Balanescu String Quartet (il 9/5) dedicata a Maria
Tanase (l’Edith Piaf di Bucarest), interessanti anche le serate City Mix,
dedicate alla scena elettronica europea, il concerto del Peter Brötzmann e Joe
McPhee Quartet (il 17/5) e il 10/5 la presentazione del Cd “Futurismo” un piccolo
grande capolavoro dei +2, cioè il nuovo
trio tropicalista di Alexander Kassin, Domenico Lancellotti e Moreno Veloso,
figlio del celebre Caetano. Ma torniamo alla danza, che fin dallo spettacolo inaugurale, l’atteso “Lapsus della coreografa con Maria
Donata d’Urso proposta al Teatro Cantiere Florida, ha sottolineato la qualità
delle anteprime e degli spettacoli proposti anche quest’anno dal festival. L’evento
più scintillante è stata sicuramente la ripresa di Sinfonia Eroica, che Michèle Anne De Mey ha
riproposto dopo 17 anni con la Charleroi Danses: un inno alla danza, al
movimento, che unisce la gioia performative alla poesia, l’intensità alla
bellezza, lo stile alla gioventù.
Tra le collaborazioni importanti segnaliamo
quella inedita del Maggio Musicale Fiorentino con Fabbrica Europa, che in
questa XIV edizione hanno proposto la prima italiana di “Daphnis et Chloé” e la
prima mondiale di “Symphony of Psalms”, di Lucinda Childs (19, 20, 22, 23, 24
maggio 2007 alla Leopolda). Interessanti anche “Cinematic Moves #3–Cartoons” (il
9/5/07) della coreografa danese Lene Boel, ispirata a cartoni animati americani e giapponesi e “Rami, Come
quando fuori piove” di Giorgio Rossi (18/5/07) e soprattutto i tre pezzi si
danza contemporanea di Louise Lecavalier: “I’ is memory”, “Lone Epic” e “Lula
and the Sailor” in prima nazionale l’11 e il 12 maggio 2007 alla Leopolda di
Firenze. Per sottolineare l’urgenza creativa della danza in questa edizione di
Fabbrica Europa c’è poi l’attesissima anteprima di “Wild” di Karine Saporta un
evento speciale di teatro equestre-coreografico in programma dal 25 al 31
maggio 2007 nel Giardino del Teatro della Limonaia di Sesto.
Anche gli eventi teatrali non hanno tradito lo
spirito del festival fiorentino: in primis il ritorno della Raffaello Sanzio,
che il 4 e 5 maggio 2007 hanno proposto alla Leopolda l’intrigante “Hey girl, mentre, il Laboratorio 9
con lo spettacolo su Tito diretto dal regista croato Branko Brezovec (il 23 e
24 maggio 2007) ha proposto un esempio raro e prezioso di teatro espressionista,
con 40 attori in scena. E poi, saltata la versione di Egumteatro di “Dannati”
di Sarah Kane, vanno sottolineati l’Ubu incatenato di Fortebraccio Teatro (L’11,12,13/5/07)
e l’Aspettando Godot della Compagnia Laboratorio di Pontedera e L’Amleto shakespeariano
è smontato e reintrodotto sulla scena da Michele Sinisi/Teatro Minimo (4,5,6 maggio 2007).
Voto
8