La donna e la sua ombra, danzare l'arte e la letteratura
Vladimir Kara, Mosca, Parigi, Firenze, 20 anni di pittura (1982-2002)
"Riesce sempre difficile spiegare perché una determinata opera teatrale, musicale o letteraria improvvisamente stimoli e ispiri più di altre un coreografo o un regista. Il più delle volte è sempre un insieme di fattori più o meno inconsci che analizzare razionalmente sarebbe difficile - spiega Davide Bombana -. Nel caso di questo progetto la scintilla è stata l'arcana analogia tra l'affascinante quadro di Vladimir Kara "Preghiera" e il bellissimo testo "La donna e la sua ombra" dello scrittore francese Paul Claudel".
E' un'occasione irripetibile quella di poter assistere il 1° febbraio ore 21 (I° assoluta) all'Istituto Francese di Firenze alla coreografia La donna e la sua ombra, che Davide Bombana ha ideato traendo ispirazione dal mimo-dramma di Paul Claudel e dalla pittura di Vladimir Kara (la cui personale all'Istituto Francese rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2003).
La performance tra Claudel e Kara (proposta in prima assoluta) indaga sul mistero della figura solitaria e della sua ombra nel quadro di Kara. Il fascino di questa figura per Davide Bombana evoca l'ombra della donna morta che, nel melodramma di Claudel, appare all'uomo che l'ha fortemente amata e che la compiange. Neanche l'amore di una donna leale riuscirà a debellare l'ombra misteriose del cuore dell'uomo. La barriera tra reale e immaginario, tra vita e morte, il senso straziante di perdita che sfocia nel rifiuto del reale e nell'allucinazione. Questi temi sono anche presenti nelle bellissime poesie di Alberto Caramella, che introdurrà le serata con alcune letture.
Lo spettacolo vede all'opera due danzatori del Maggio Musicale Fiorentino: Claude Gagnon e Massimo Andaloro (che sostituisce l'infortunato Marco Pierin). La realizzazione elettronica è di Stefano Stagni.
Ma ecco qualche nota sui protagonisti, Davide Bombana. Diplomato alla Scuola di ballo del Teatro la Scala, nel 1981 viene promosso primo ballerino, mente nel 1991 diviene coreografo e maitre de ballet. Prende la direzione di Maggio Danza prima di diventare nel 2000 coreografo indipendente. Nel '97 vince il premio teatrale bavarese per il miglior spettacolo coreografico tedesco e nel '98 il suo "il sogno" di Strinberg vince a Mosca il premio internazionale " Benois de la danse".
Massimo Andaloro. Dopo aver studiato a Firenze sotto la guida di Polyakov, entra a far parte del Maggio Musicale Fiorentino e danza ruoli solistici con Béjart, Balanchine, Cullberg, Nureyev, van Hoeche, Monteverde, Polyakov. Ultimo successo, l'interpretazione del ruolo di Coppelius nella Coppella di C. Jude.
Claude Gagnon. Diplomatasi all'Ecole Superieure de danse nel Quebec entra a far parte di maggio danza nell'87 come prima ballerina a partecipa a creazioni di Messina, Morione, Polyakov e Bombana.
Voto
8