Gioco d'amore
Regia di Sam Raimi
Cast: Kevin Costner, Kelly Preston, John C. Reilly, Brian Cox, J.K. Simmons, Jena Malone; commedia/sentimentale; U.S.A.; 1999; C.
|
 |
Gioco d'amore
The Gift - Il dono
Spider-Man - Presentazione
Spider-Man - Recensione
Spider-Man 2
Spider-Man 3
Il connubio tra Kevin
Costner e il baseball risale
ai tempi di Bull Durham
– Un gioco a tre mani e di quel piccolo gioiello che è L’uomo dei
sogni: diretto da Sam Raimi, maestro del genere
horror e fantastico (e grande
appassionato di baseball), l’indimenticabile protagonista di Balla coi lupi e Robin Hood – Principe dei ladri dà corpo e
sentimenti a Billy Chapel,
celebre lanciatore professionista dei Detroit Tigers da quasi vent’anni e
ormai dignitosamente avviato sul viale del tramonto. Il titolo italiano
stravolge quello originale, che suona un po’ come “per amore del gioco”, il
baseball, appunto. Particolarmente intrigante è il tipo di struttura narrativa
scelto per raccontare la storia, che è incentrata sulla partita perfetta –
ovvero eliminare tutti i battitori della squadra avversaria senza far
conquistare loro neppure una base – che il protagonista cerca di giocare proprio mentre la donna della sua vita, Jane,
sta partendo alla volta di Londra per accettare un lavoro nella redazione di
una prestigiosa rivista, mettendo così la parola fine ad una relazione che si è
protratta in modo altalenante negli ultimi cinque anni. Ad aumentare la
tensione c’è la chiassosa e spettacolare cornice dello Yankee Stadium ed il fatto che la partita che Chapel sta giocando probabilmente sarà l’ultima, dato che il patron dei Detroit Tigers
sta vendendo la squadra ad un gruppo che intende vendere la vecchia stella ai Giants di San Francisco. E poi c’è anche un braccio
dolorante che da parecchi anni impedisce al nostro eroe di lanciare secondo la
sua fama, ma in qualche modo riuscirà comunque a
stringere i denti fino all’ultimo inning. Tra un lancio e l’altro si alternano gli avversari, si moltiplicano gli sforzi dei
compagni per aiutare Chapel a gettare il cuore oltre
l’ostacolo e si moltiplicano i continui flashback
della vita sportiva e sentimentale del protagonista, amareggiato per aver
lasciato che il baseball, da sempre la sua unica ragione di vita, abbia
incrinato forse definitivamente il suo rapporto con Jane.
Il tutto mentre un’intera città è incollata agli schermi televisivi per seguire
l’impossibile impresa del vecchio giocatore: Raimi è particolarmente efficace nel tratteggiare la
solitudine del lanciatore in siffatto contesto, capace
di concentrarsi sul gioco – ma anche sulla propria vita – astraendosi dal boato
delle svariate migliaia di newyorchesi urlanti ed avversi. Gioco d’amore è
un’intrigante commedia sentimental-sportiva che
cattura lo spettatore con la magia dello sport americano per definizione, che
magari ha perso lo stile di un tempo ma resta pur sempre un gran bel gioco,
come il nostro eroe cercherà di dimostrare giocando la partita perfetta prima
di appendere il guantone al proverbiale chiodo e riprendersi l’amore perduto.
Da provare.
Gioco d'amore - For love of the game, regia di Sam Raimi, con Kevin Costner, Kelly Preston, John C. Reilly, Brian Cox, J.K. Simmons, Jena Malone; commedia/sentimentale; U.S.A.; 1999; C.; dur. 137'
Voto
7+
|
 |
|