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  20/04/2024 - 04:10

 

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Le parole che non ti ho detto
Regia di Luis Mandoki
Cast: Kevin Costner, Robin Wright Penn, Paul Newman, John Savage; sentimentale; 1999; C.

 




                     di Riccardo Ventrella


Le parole che non ti ho detto
Angel Eyes
24 ore


Non c'è nessuna canzone dei Police nella colonna sonora, anche se il titolo originale è Message in a Bottle. C'è quel prorompente romanticismo del quale il cinema americano non può più fare a meno. E l'amore viaggia. Sulle onde della rete, in C'è posta per te di Nora Ephron. Sulle onde, quelle vere, del mare in "Le parole che non ti ho mai detto". Dove Robin Wright Penn è una redattrice che scova sulla spiaggia una bottiglia, piena di accorate e sentimentali parole affidate da un uomo alla sua (perduta) compagna. I giornalisti scovano tutto: ed ecco che lui si rivela essere Kevin Costner, (in)consolabile vedovo, e pure dotato di un padre che risponde al nome di Paul Newman. Il regista Luis Mandoki è un vero mago del melodramma più lacrimoso: a lui va attribuito Amarsi, duetto alcolico-familiare tra Andy Garcia e Meg Ryan. Qui riesce ad evitare le trappole più facili del genere, per imbastire una storia basata sul bisogno, disperato a volte, di amore e di attenzione. Necessità di elaborare il lutto che segue il termine di una storia, che la parola fine l'abbia scritta un tradimento o la morte. Bisogno di un padre di essere considerato dal proprio figlio. Con una fotografia come al solito curatissima, ed una colonna sonora che è un valido ausilio (auspice Gabriel Yared), Mandoki inanella un paesaggio dopo l'altro, mare, barche, paludi, l'atmosfera della piccola città, lo choc della metropoli. Le "parole che non ti ho mai detto" sono affidate al mare, che è pronto ad accoglierle, e a rispondere. Un amore perduto, e ritrovato, recita il sottotitolo, mimando il movimento delle onde, che prendono e danno, tolgono e restituiscono. Questa ventata romantica non ha paura di trascinare al pianto lo spettatore, ha il coraggio dei propri sentimenti e di come mostrarli. Depurato di alcuni momenti sopra le righe, e di una sceneggiatura che prolunga oltremodo certi momenti vuoti della vicenda, un film apprezzabile. E si può passare sopra anche all'evidente catatonia espressiva di Kevin Costner, che il melodramma lo digerisce a fatica (altrimenti non si sarebbe fatto fare quel taglio di capelli in Guardia del corpo, dove almeno salvava Whitney Houston). Se Robin Wright Penn per una volta non è tossicomane o mentalmente alterata, guardate Paul Newman. Pur in certe forzature imposte nel personaggio, quando guarda in macchina fa capire dove abitano i grandi attori. L'amore non è una scelta, ma una possibilità. Una barca che può non salpare due volte, e spesso va presa al volo. Ma in mare, o nella vita, tutto può succedere. Sempre.

Le parole che non ti ho detto - Message in a bottle, regia di Luis Mandoki, con Kevin Costner, Robin Wright Penn, Paul Newman, John Savage; sentimentale; 1999; C.; dur. 2h e 11'

Voto 7 (al film) - 9 (a Paul Newman) - 10 (all'amore, c 

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