Il Grinch
A beatiful mind
Cinderella Man - Una ragione per lottare
Il Codice Da Vinci
Frost/Nixon - Il duello
Angeli e Demoni

Forse in tutta la stagione nessuna altra pellicola era stata attesa con tanta trepidazione e curiosità quanto la temuta traslazione sul grande schermo del bestseller dello scrittore americano Dan Brown, autore del più incomprensibile fenomeno letterario degli ultimi anni. Firmato da Ron Howard, Il Codice da Vinci in versione cinematografica, esattamente come la fonte letteraria, aveva innescato già prima dell’uscita un nugolo di polemiche per come avrebbe presentato l’Opus Dei: da parte sua, il portavoce italiano dell’organizzazione aveva gettato acqua sul fuoco, ritenendo innocuo il film (al pari del romanzo) per le numerose imprecisioni storiche. Insomma, come potevano immaginarsi coloro che avevano afferrato la vera dimensione della fonte letteraria cum grano salis, la riduzione cinematografica ha finito per incidere poco: Il Codice Da Vinci in versione su celluloide è un tranquillo thriller diretto da un Ron Howard poco ispirato e pronto a ricorrere al flashback ogni qual volta la storia glielo consenta (cioè praticamente in continuazione). L’improbabile coppia Tom Hanks /Audrey “Amélie” Tautou interpreta con scarsa vena il duo composto dallo studioso di simbologia religiosa Robert Langdon e dalla giovane Sophie, crittografa della Polizia parigina. La storia prende avvio in una notte oscura con l’omicidio dell’anziano direttore del Louvre: l’unica traccia conduce per l’appunto allo sfortunato Langdon, che ben presto si ritrova a scappare con la bella Sophie, nipote del defunto, alla ricerca dei cifratissimi indizi che potrebbero condurli, più che all’assassino, all’antica verità per cui la vittima si è fatta ammazzare, una  realtà sconosciuta ai più, visto che una setta esoterica risalente addirittura ai cavalieri Templari si impegna per nasconderla al mondo da duemila anni. E si tratta, ça va sans dire, di una verità oltremodo scomoda, che potrebbe far traballare gli stessi dogmi su cui poggia la chiesa cattolica, talmente pericolosa che una frangia estremista dell’Opus Dei in teoria non dovrebbe esitare a cancellarla definitivamente, sia pure a costo di qualche omicidio truculento. Alternandosi tra Parigi e Londra, saltando da un indovinello ad un Cryptex, i nostri eroi arriveranno immancabilmente a scagionarsi, risolvendo al contempo il misterioso enigma e trovando perfino risposte al proprio passato. Roba che succede solo nei bestsellers, insomma: peccato che nel fare tutto questo impieghino addirittura due ore e mezza, mettendo a dura prova la pazienza del gentile pubblico.

Voto 6-