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  28/03/2024 - 16:18

 

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Il Grinch
Regia di Ron Howard
Cast: Jim Carrey, Taylor Momsem, Billy Irwin, Molly Shannon, Christine Baranski, Jeffrey Tambor; fantastico; Usa; 2000; C
Quando il Natale arriva, arriva...

 




                     di Paolo Boschi


Nel villaggio di Kinonsò fra tutti i Nonsokì (ovvero gli indigeni) fervono i preparativi per festeggiare al meglio il Natale, il giorno più importante dell'anno: si decorano torte e budini, si addobbano gli alberi natalizi con palle colorate e lucine (pure semafori), si incartano regali con fiocchi e nastrini, si comprano brillanelli e si cucinano rostacchini. Vi pare strano un quadro simile? Ovviamente sì, infatti trattasi nel dettaglio di terra fantastica partorita dalla fantasia dello scrittore americano Theodore Seuss Geisel (alias Dr. Seuss) nel lontano 1957, divenuta dal 1966 un cartoon che ogni anno in periodo festivo allieta i bambini statunitensi con l'immancabile classico La vita è una cosa meravigliosa di Frank Capra. Forse perché il Natale è sentito in modo amplificato negli States (kilosà?) e già questo, con il background fabulistico necessario per apprezzare al meglio Il Grinch, toglie al film dell'ex Richie Cunningham Ron Howard una buona fetta di attrattiva fantastica nell'immaginario cinematografico degli spettatori italiani. Ma il titolo ha già introdotto il personaggio centrale in siffatta immaginaria ambientazione, non a caso nel ridente villaggio di Kinonsò per la verità non tutti sono felici per l'imminente arrivo del Natale col suo profluvio di doni, banchetti e buoni propositi: l'unica nota stonata è il Grinch, un mostriciattolo verde, sporco, brutto, peloso, maleodorante, vendicativo e con il cuore più piccolo il doppio rispetto alla norma. Ma la dolce bambina bionda Cindy Kilou, invece di lasciarsi distrarre dall'estetica del Natale, si pone domande sul vero spirito della festa, concludendo (morale di dickensiana memoria) che a Natale nessuno dovrebbe stare solo, nemmeno il Grinch, un 'diverso' che il villaggio dovrebbe reintegrare in ossequio allo spirito natalizio. Il buon Grinch si fa convincere da Cindy dopo aver tentato senza esito alcuno di spaventarla ma, all'ennesima beffa profilatagli tra le righe dai concittadini, ordisce un tremendo piano di vendetta: travestito da Babbo Natale ruberà ai Nonsokì proprio il Natale nell'accezione consumistica del termine (regali, strenne, alberi, luci colorate e leccornie), solo per restituire così al villaggio il vero spirito festivo e trovarsi più buono e con il cuore aumentato di tre taglie in un fiat in vista dell'immancabile happy ending. Il Grinch presenta una storia complessivamente banale, tutta incentrata sugli effetti speciali e su un buonismo generalizzato derivato da un'etica anticosumistica all'acqua di rose, i personaggi ed il villaggio fantastico incuriosiscono all'inizio ma risultano stucchevoli col passare dei minuti. Di positivo c'è un Jim Carrey strepitoso quanto irriconoscibile nei panni dell'istrionico Grinch, che stupisce spesso e talvolta diverte con molta ironia: in una sequenza 'mima' addirittura Spielberg dirigendo l'inseparabile cane Max. La regia di Ron Howard, habitué del genere dopo il fiabesco Willow e il fantastico Cocoon, è dignitosa e contenuta. Il record americano d'incassi del film resta davvero un mistero inspiegabile, o forse un regalo di Natale...

Il Grinch - The Grinch, regia di Ron Howard, con Jim Carrey, Taylor Momsem, Billy Irwin, Molly Shannon, Christine Baranski, Jeffrey Tambor; fantastico; Usa; 2000; C.; dur. 1h e 45'

Voto 5 

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