Fabbrica Europa 2002
Carl Craig
Station House Opera
Ekova
Maurizio Geri Swingtet
Ludovic Llorca
Raffaella Giordano
Nel sound degli Ekova tutto ruota attorno alla versatile personalità della cantante e violoncellista americana Dierdre Dubois, che ha addirittura inventato un idioma per questo suo affascinate progetto musicale: si esprime attraverso una lingua immaginaria che non prevede vincoli o confini espressivi. Al suo fianco negli Ekova sono protagonisti il suonatore di oud algerino Mehdi Haddab, il percussionista iraniano Arach Khalatbari e Hermione (deejay, sampler). Gli Ekova (che hanno realizzato anche un fantastico sito internet) esplorano attentamente la via di confine fra tecnologia e tradizione, proponendo un'affascinante sintesi musicale d'inizio millennio. Per questa band multietnica nata a Parigi nel 1994, la world music (soprattutto quella in chiave mediterranea o maghrebina) si sposa infatti alla perfezione con i suoni elettronici. Lo dimostrano album davvero intensi, come l'ultimo Cd " Space lullabies....and other Fantasmagore" (e il precedente " Heaven's dust"), un riuscito mix fra atmosfere club underground e sapori medio orientali. Per gli Ekova le melodie antiche tessute con il liuto arabo (oud) si intrecciano con i loop ritmici e i campionamenti della Dj generation. Gli Ekova lo stanno dimostranoo dal vivo nel loro tour 2002, che dopo aver fatto tappa al festival Fabbrica Europa 2002 di Firenze li vede protagonisti il 6 Luglio 2002 sul Main Stage di Arezzo Wave 2002. In entrambi i casi la band propone un concerto ricco di ritmo e suggestioni, con un audio perfetto e una grande attenzione ai particolari. Anche coreaografici. Il percorso degli Ekova fa infatti dell'improvvisazione e dell'affiatamento il principale veicolo d'integrazione con gli umori acustici più disparati del pianeta. Questo denota una costante volontà di ricerca di un qualcosa che travalichi, oltre i generi musicali preconfezionati, le convenzioni linguistiche nel tentativo di avviare una nuova comunicazione globale. " Space lullabies....and other Fantasmagore" è il secondo album della band che ha alle spalle un intenso lavoro fatto di tournée lungo tutta l'Europa, di coinvolgenti performance che esprimono a pieno la vitalità creativa di questa formazione. La band aveva già pubblicato " Heaven's dust" nel 1998. Testimonianza di tutti gli incontri culturali avvenuti durante il tour è il remix del primo disco, uscito nell'Aprile del 1999, che si intitola " Soft Breeze&Tsunami Breaks", un ulteriore ricognizione etnopsichedelica lungo i confini nordafricani del sentire mediterraneo.
Voto
8