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  24/04/2024 - 15:38

 

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Scanner - musica
 


dZihan & Kamien
Gran Riserva
Il calore dei suoni dal vivo.....
Couch - Family Affair [2002]

 




                     di Raffaello Carusi


In due anni  dZihan & Kamien sono riusciti a portarsi ai vertici della scena club. Senza dubbio i due produttori viennesi d'adozione ha goduto di alcuni eventi 'fortunati':  la presenza nelle compilation en vogue (il loro "Homebase" lo ascoltate in Café del Mar, vol. 6) ha aperto la strada all'album Freaks & Icons. Così come la moda dei remixes ha funzionato bene in entrambi i sensi: i loro brani sono stati trattati da Herbert, At Jazz, UFO, Hefner mentre loro sonostati chiamati a reinterpretare artisti come Billie Holiday e Serge Gainsbourg, Nitin Sawhney e Tosca.

Per non tradire le attese, dZihan & Kamien hanno coinvolto in questo nuovo Gran Riserva una fitta schiera di musicisti (tra cui figura anche il noto percussionista Sammy Figueroa) e rispolverato perfino alcuni vecchi nastri incisi a suo tempo dai due personaggi d'eccezione ritratti in copertina, i loro rispettivi padri, occasionali musicisti jazz nell'Europa dell'Est il primo, in Germania il secondo. Incredibile, vero? Tratta l'ispirazione dai samples patern, le registrazioni effettuate tra Istanbul, Londra, la Toscana (!!!) e l'adottiva Vienna donano al disco suoni caldi: la sezione ritmica è densa e rotonda, gli stacchi di fiati perfetti, i solo di tromba e sax misurati quanto ispirati… e l'impressione di 'vero', 'vivo', 'suonato', 'immediato' li distinguerà dal pur ottimo tecnicismo dei Jazzanova cui già oggi vengono pur non a torto paragonati.

Se il precedente Freaks & Icons era un disco quasi esclusivamente chill out, qui la musica è più solare, tra bossa, nu e acid jazz, con le consuete venature soul ("Basmati", "Stiff Jazz", "Airport"; "Gutenmorgenduft" e "Dundadeaova"). I nostri rinunciano in qualche misura alle atmosfere orientaleggianti che avevano costituito il loro tratto distintivo se non per la gioiosa carovana di "Ford Transit" (una giocosa ironia dedicata ai turchi che rientrano in patria) e la tromba desertiana nella riflessiva "Where's Johny Sabatino". Per finire con una freccia avvelenata di house in "Deep Kitsch" ed un funky chiccoso venato di Jamaica nella voce di General Santana in "Sliding". Le attese non saranno deluse. Bello, davvero bello.

Voto 8 

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