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  20/04/2024 - 03:58

 

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Scanner - musica
 


Diamanda Galás
Guilty Guilty Guilty
Tour 2004
Canzoni d'amore tragiche, preghiere blues e country, ossessionanti gospel di disperazione e altre sperimentazioni

 




                     di Giovanni Ballerini


Diamanda Galás: Guilty Guilty Guilty, 2004
Diamanda Galás: La Serpenta Canta, 2002


Dopo il successo di due anni fa con il recital La Serpenta Canta, con cui ha girato tutto il mondo, Diamanda torna ad esibirsi in Italia in questa primavera 2004. Tre date italiane per il nuovo tour di Diamanda Galás che, con il suo nuovo progetto, lo spettacolo Guilty Guilty Guilty č venerdě 16 aprile 2004 al Parco della Musica, Sala Sinopoli di Roma, lunedě 19 al Teatro Morlacchi di Perugia e il 22 aprile al Teatro Comunale Modena.

Il concerto evento "Guilty Guilty Guilty" č caratterizzato da canzoni d'amore tragiche, preghiere blues e country, ossessionanti gospel di disperazione e altre sperimentazioni. La voce e la teatralitŕ di questa autentica e intensa musa del canto contemporaneo (ma anche pianista, compositrice e poetessa) sono affascinanti e inquietanti come un'emozione vera.

Il repertorio proposto in questo concerto, che recentemente č stato arricchito da due pezzi di Screamin' Jay Hawkins (Frenzy) e Johnny Cash, comprende fra l'altro Heaven have mercy di Edith Piaf, Eight men and four women di O.V. Wright's, Time (Interlude) di Timi Yuro, Losing You di Tracy Nelson, una serie di preghiere blues e country di John Lee Hooker, Hank Williams e Ornette Coleman e tante composizioni originali del suo vasto repertorio. Il programma delle musiche dipende ovviamente dal suo stato d'animo, piů che da una scaletta rigida. Non potrebbe essere diversamente per questa autentica diva-antidiva contemporanea che vanta un'estensione vocale di ben quattro ottave. E utilizza la propria voce come il piů intenso ed entusiasmante strumento musicale. Diamanda, figlia di genitori Greco ortodossi, č cresciuta a San Diego, in California. Il suo talento come pianista si č rivelato in tenera etŕ, come pure la sua curiositŕ di artista a 360 gradi. Non a caso, per la sua passione per le arti visive, decise di trasferirsi in Europa, dove nel 1978 al Festival di Avignone esordisce nel ruolo di protagonista dell'opera "Un giorno come un altro", con le musiche del compositore Vinko Globokar. Da quel momento in poi la sua arte, il suo modo di affrontare il palco la faranno diventare famosa in tutto il globo come artista geniale, ma anche inquieta, scomoda, una protagonista sensibile, ma non certo remissibile. Le sue creazioni trasmettere emozioni, vibrazioni e forti inquietudini.

Voto 8 

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