Ho scaricato Miss Italia, 2008
All'inferno ci vado in Porsche, 2007
L'Ultimo Cuba Libre, 2006
All'inferno ci vado in Porsche, come
il precedente L'Ultimo Cuba Libre è un romanzo che non fa
sconti e punta l’obiettivo sull’universo della speed generation
italiana. Niente principi o morali, solo una cronaca claustrofobica di una vita
lieve e maledetta che si ripete senza stimoli. Viene da pensare a
“vallettopoli” o a uno dei tanti “coca connection” che
ci vengono narrati dalla cronaca, ma Pier
Francesco Grasselli va oltre e, fedele al suo
stile, conduce il lettore in un viaggio a perdifiato fra i dannati della
discoteca. Il risultato è il secondo libro per Mursia che propone le storie di
un gruppo di giovani riccastri emiliani (ma potrebbero
essere di qualsiasi posto del nord Italia), che non ce la fanno proprio a
pensare (e agire) oltre il loro aureo e limitato orizzonte. “Quel che è fatto è
fatto. Se proprio devo andare all'inferno, almeno ci
vado in Porsche”, afferma uno dei protagonisti. Ma ogni protagonista di All'inferno ci vado
in Porsche pensa la stessa cosa e si comporta di
conseguenza.
Alcol, droghe, puttane, cocktail, videogiochi, insomma sballo obbligatorio, pensando in questo modo di essere i veri principi o le regine della notte, ma forse solo per sopravvivere a se stessi: C'è
Jessica che ci sta con tutti. C'è Claudio, il fighetto
che tira di coca. C'è Tony che se le fa tutte. C'è Gloria, la strafica. C'è Emanuele che conosce tutti i deejay e i pr dell'Emilia Romagna. C'è Cico che spaccia: ma che
bella compagnia!
A dire il vero, rispetto al
libro precedente (di cui questo è l’ideale
prosecuzione), da parte dell’autore c’è qualche tentativo di variare contesto, qualche piccola sterzata verso l’altra parte della
società reale (una spruzzata di punk, senza esagerare), ma in sostanza
l’inferno è sempre lo stesso: quello che brucia le coscienze e le sinapsi di
giovani che non distinguono le emozioni virtuali da quelle reali, che non
conoscono il confine fra l’apparire e l’essere e vivono la vita alla giornata.
Grasselli racconta, con un ritmo narrativo
impressionante in questo suo sferzante romanzo storie di giovanissimi ma anche
trentenni accomunati dal vuoto. Non c’è quindi la pretesa di raccontare tutta una generazione, casomai un modo di vivere – non vivere, che accomuna trasversalmente il popolo delle discoteche di tendenza, i patiti del vivere alla page e quelli per cui il sesso e/o lo sballo sono
l’unico faro possibile nel buio.
Dalle lussuose stanze delle ville dei genitori, ai bagni delle disco emiliane, ai pub a Cortina, gli
argomenti non cambiano. Le storie, anche in questo romanzo, narrate in diretta
dai protagonisti, sono lo scioglilingua di una banalità ostentata in un eterno
Vip space, in un privé grande come l’Italia.
Il bello
è che tanti giovani si riconoscono nelle pagine, non proprio esaltanti
(per loro) del libro e affollano le presentazioni, un vero e proprio tour
dedicato ai romanzi di Grasselli editi da Mursia. I prossimi sono il 30 giugno 2007 al
Pascià di Riccione (nell'occasione
verrà anche presentata in anteprima la linea di abbigliamento "UCL -
L'Ultimo Cuba Libre" ispirata alle atmosfere dei romanzi di Grasselli), l’11
luglio 2007 conferenza con David Fiesoli intitolata
"Che mondo che fa" al Prato Nord-Festival, il 12 Luglio presentazione
del libro al Central Park di Firenze, il 20 luglio all’Hemingway di Marina di Ravenna.
Voto
7 ½