La meglio gioventù
Regia di Marco Tullio Giordana
Cast: Luigi Lo Cascio, Alessio Boni, Sonia Bergamasco, Adriana Asti, Fabrizio Gifuni, Maya Samsa, Jasmine Trinca; Italia; drammatico; 2003; C.
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I cento passi
La meglio gioventù
Quando sei nato non puoi più nasconderti
Romanzo di una strage
Per
chi, come il sottoscritto, non ha mai amato particolarmente gli sceneggiati
televisivi, La meglio gioventù – titolo di pasoliniana memoria – si è
rivelata una sorpresa folgorante: se il nome dell’autore e la qualità del cast
inducevano alla speranza, era arduo immaginarsi una saga familiare capace di
intrigare fin dalle prime immagini lo spettatore e condurlo senza colpo ferire
lungo le principali tappe di quasi quarant’anni di storia italiana. E’ anche
vero che l’ultima fatica del regista de I cento passi
della produzione televisiva ha soltanto la forma esteriore: di fatto siamo
davanti ad uno splendido film d’autore in grado d’appassionare il pubblico per
quasi sei ore, senza mai una caduta di tono e prendendosi pure qualche rischio,
senza rinunciare a scomode prese di posizione né omettendo fatti storici ardui
da tradurre sul grande schermo La storia centrale racconta la saga dei Carati,
una famiglia borghese composta da padre romano commerciante, madre milanese
insegnante, due figli maschi e due femmine: si va da Capo Nord a Palermo lungo
i principali eventi collettivi che hanno segnato l’Italia dal 1966 ai giorni
nostri, dall’alluvione di Firenze al fiorire dell’antipsichiatria, dalla lotta
armata delle BR contro il potere costituito a cavallo tra i Settanta e gli
Ottanta fino alla strage mafiosa di Capaci del 1992. Protagonisti de La meglio gioventù,
film di incredibile coesione narrativa ed afflato corale, sono i due fratelli
Nicola, esuberante psichiatra d’ispirazione besagliana, e Matteo, poliziotto
dal carattere solitario e difficile, due facce opposte della stessa medaglia
generazionale del fatidico 1968: intorno ai due – divisi da strade diverse che
raramente s’incrociano – si alterna un variegato cast di amici, parenti e
conoscenti – la moglie-brigatista di Nicola, il suo miglior amico (e poi
cognato), funzionario sotto scorta, una ragazza sensibile e psico-labile, una
vivace fotografa destinata ad amare sia Matteo che Nicola, e molti altri ancora
–. C’è la storia, c’è il romanzo e c’è il profumo di realtà: La moglio
gioventù accorpa queste tre caratteristiche e le fonde insieme in modo
impalpabile. L’impressione complessiva che se ne trae è di assistere a squarci
intere di vite in fieri, e il perdersi in siffatti mari biografici è
dolce ed inevitabile con lo scorrere delle immagini. Degne di segnalazione le
magnifiche prove di Lo
Cascio e Boni nei panni dei fratelli protagonisti. Onore al merito ai
bravissimi sceneggiatori Sandro Petraglia e Stefano Rulli. A Cannes 2003 si è
imposto con merito nella sezione “Un certain regard”.
La meglio gioventù, regia di Marco Tullio Giordana, con Luigi Lo Cascio, Alessio Boni, Sonia Bergamasco, Adriana Asti, Fabrizio Gifuni, Maya Samsa, Jasmine Trinca; Italia; drammatico; 2003; C.; dur. 5h e 54' (atto I: 2h e 59'; atto II: 2h e 55')
Voto
8+
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