I cento passi
La meglio gioventų
Quando sei nato non puoi pių nasconderti
Romanzo di una strage
Gli occhi neri di un bambino che cerca la veritā al di lā di ogni semplicistica versione, al di lā delle apparenze, al di lā delle convenzioni porta Peppino Impastato ad essere il coraggioso ragazzo trasformato in martire che č stato. Arriva dritto con una forza visiva ed emozionale rara nel cinema italiano il prologo scelto da Marco Tullio Giordana per introdurci la realtā di Peppino, nipote di una vecchia gloria di Cosa Nostra uccisa dal boss Tano Badalamenti e destinato, come tutti gli abitanti di Cinisi, ad alimentare l'omertā e la finta indifferenza. Abbracciati gli ideali comunisti, prendendo le distanze dal Partito, Impastato conduce, invece, una crociata contro la mafia, incarnata proprio da Badalamenti che vive a cento passi, da qui il titolo, dalla sua abitazione. Il regista non si sottrae ai ritmi e alle cadenze cinematografiche dei film tratti da storie vere, cosė qualche momento č decisamente scontato, riesce, perō, a miscelare tutto con una fluiditā notevole: straordinaria la fotografia, il montaggio e la colonna sonora. Pur concludendosi in maniera drammatica la pellicola lascia, quasi paradossalmente, un'incredibile energia positiva e una lucida fotografia di quanto di buono č stato fatto durante la rivoluzione del '68. Non manca un omaggio al grande cinema italiano come coscienza sociale: cosė si rivedono le immagini conclusive di " Le Mani sulla cittā", il capolavoro di Francesco Rosi. Lo Cascio č un attore di grande espressivitā e il suo Peppino Impastato č perfetto; da contorno regge bene l'intero cast da Tony Sperandeo a Lucia Sardo
I Cento passi di Marco Tullio Giordana, interpreti: Luigi Lo Cascio, Luigi Maria Burruano, Lucia Sardo, Paolo Briguglia; Italia; Istituto luce; 2000; C
Voto
8
|
 |
|