Matrix Reloaded
Regia di Andy e Larry Wachowski
Cast: Keanu Reeves, Laurence Fishburne, Carrie-Anne Moss, Hugo Weaving, Jada Pinkett Smith, Monica Bellucci; fantascienza; Usa; 2003; C.
Nel mezzo del cammin di nostra saga...
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Matrix Revolutions - Recensione
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Ecco
a voi Matrix atto secondo, ovvero il primo sequel (dei due in programma)
al cult movie che nel 1999 ha conquistato i cinema di tutto il mondo con
la sua inaudita miscela di mondi virtuali, azione adrenalica, fantascienza e
filosofia platonica, in una parola Matrix
Reloaded, il necessario punto di passaggio per rimescolare le carte del
mazzo e ricaricare le pile per l’esplosiva conclusione di Matrix Revolutions,
che potremo vedere sul grande schermo relativamente presto, già nel novembre
2003. Il sipario del primo Matrix
si era abbassato mostrandoci il giovane hacker Thomas Anderson detto Neo
ormai conscio del suo nuovo ruolo di Eletto, colui che guiderà la rivolta degli
umani ribelli al perverso universo virtuale noto come Matrix, che ha
soppiantato la realtà quale noi conosciamo, riducendo gli esseri umani al ruolo
di pile energetiche dormienti, congelate ad libitum in un sogno di vita
fittizia, normale. In particolare Matrix si chiudeva con la sequenza di Neo che spiccava il volo nello stile di
Superman, esattamente quanto continua a fare in Matrix Reloaded, sempre
più convinto dei suoi sconfinati poteri, per quanto già dall’inizio il
protagonista sia tormentato da una funesta visione relativa alla sua amata
Trinity. Nel frattempo, mentre le famigerate sentinelle robotiche denominate
‘seppie’ dai ribelli sono sempre più vicine alla localizzazione di Zion,
l’unica città della resistenza umana, costruita nelle pronfondità della crosta
terrestre, Morpheus,
Neo e
Trinity hanno soltanto tre giorni di tempo per trovare il fabbricante di
chiavi, colui che possiede tutte le chiavi d’accesso al sistema, compreso
quella per arrivare all’origine di Matrix: al cospetto dell’architetto del
sistema Neo scoprirà che la storia
spesso si ripete e sarà costretto a prendere in fretta una drammatica decisione. Il nostro
protagonista, sempre più enigmatico e ‘miracolante’, arriverà al momento
dell’eterno ritorno (virtuale) attraverso un nuovo incontro con l’oracolo
(ricordate?), che si rivelerà un programma obsoleto che ha conservato la sua
identità all’interno del sistema. Le cose andranno complicandosi con la cerca
dell’orientaleggiante fabbricante di chiavi: l’unico problema è che il signore
in questione appartiene ad un altro programma obsoleto, il raffinato
Merovingio, sposato alla bella ed ambigua Persephone (che in breve attenterà
alla virtù di Neo) ed a capo di una gang
(virtuale) che annovera nelle proprie file due cattivissimi gemelli albini. Matrix Reloaded
itera e moltiplica all’eccesso tutti gli ingredienti che avevano fatto la
fortuna dell’esordio della saga, ovvero incredibili effetti speciali, sequenze
al rallentatore in serie, inattesi cambi di prospettiva, ripetute acrobazie
registiche; purtroppo, insieme all’agente Smith, qui ridotto a virus
informatico autoreplicante, si moltiplicano anche le troppe dissertazioni di
logica probabilistica a scapito della fluidità della trama. Un sequel all’altezza,
all’insegna dell’esagerazione visiva ed acustica, ma di afflato inferiore alla
puntata d’esordio, un innegabile cult movie di fantascienza: sembra
invece improbabile che la trilogia nel suo complesso possieda la caratura per
diventare oggetto di culto. Non ci resta che sperare vivamente in un rialzo di
qualità con Matrix Revolutions in cui, stando al trailer proposto
dopo i titoli di coda, già si intuisce che stavolta i Wachowki Bros. hanno
intenzione di ispirarsi al mito di Blade Runner, almeno stando all’ambientazione
cupa, gotica e punteggiata da pioggia battente. Vedremo...
Matrix Reloaded (The Matrix Reloaded), regia di Andy e Larry Wachowski, con Keanu Reeves, Laurence Fishburne, Carrie-Anne Moss, Hugo Weaving, Jada Pinkett Smith, Monica Bellucci; fantascienza; Usa; 2003; C.; dur. 2h e 18'
Voto
7-
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