Iron Man
Iron Man 2
Cowboys & Aliens
L’epiteto Testa di Ferro nei fumetti della Marvel designa dal lontano
1963 il personaggio più tecnologico della casa delle idee ovvero Iron Man,
ennesima creazione del dinamico sceneggiatore Stan Lee (in coppia con Larry
Lieber) con il disegnatore Don Heck. La storia è più
o meno la stessa di oltre quattro decadi fa, tranne una piccola
attualizzazione che sposta la genesi del supereroe in armatura rossa e oro in
Afghanista, in parallelo all’esordio in Cambogia che caratterizzò
il primo albo della serie: Tony Stark,
playboy ricco e fatuo, dopo una vita a base di donne, alcolici e varie forme di
esibizionismo mediatico, trova se stesso quando viene rapito in Afghanistan e
costretto a progettare armi per un gruppo di ribelli. Invece di assolvere al compito richiesto, con l’aiuto di uno
scienziato suo compagno di prigionia, il magnate americano utilizza il suo
tempo per costruirsi un’armatura che gli permetterà di affrontare
i suoi rapitori e fuggire. Ritornato in libertà e comprensibilmente
scosso dall’esperienza subita, il protagonista giura di dare una nuova
linea alla Stark Industries scrollandosi di dosso la sua immagine di
trafficante d’armi: avrà un bel da fare in quanto, durante la sua
assenza, al timone dell’impresa di famiglia si è imposto il socio
Obadiah Stane. Tony Stark si rinchiuderà in laboratorio per perfezionare
la sua ultratecnologica armatura e, con un piccolo aiuto della sua rossa
assistente Pepper
Potts e del fidato amico Jim Rhodes, cercherà di risolvere un
complotto dalle implicazioni planetarie, cominciando a risolvere i mille
problemi del mondo e le ingiustizie in genere ammantato nella sua corazza rossa
e gialla nei panni del suo alter ego, Iron Man. Alla fine dovrà
pure vedersela con una versione potenziata della sua armatura, guidata
dall’ex socio, il cattivo della situazione, in uno scontro altamente spettacolare che obbedisce alla regola costante
delle migliori avventure di Testa di Ferro, spesso marcate dal trovarsi a
combattere con l’armatura che va avanti con l’energia di riserva,
in una condizione di svantaggio che anche stavolta contribuisce a rendere
più entusiasmante l’arrivo dell’immancabile lieto fine. In< attesa delle prossime traslazioni targate Marvel dal fumetto
al grande schermo (la prossima è il remake
di Hulk), un brillante e ritrovato Robert Downey Jr. ci
regala un Tony Stark/Iron Man ironico e politicamente corretto in
progressione:. Iron Man è un vivace action
movie con effetti speciali non eccessivamente invasivi sulla storia,
interpretata da un cast di buon livello complessivo. Da provare.
Iron Man, regia di Jon Favreau, con Robert Downey Jr., Terrence Howard, Gwyneth Paltrow, Jeff Bridges, Leslie Bibb, Bill Smitrovich, Faran Tahir; azione/fantastico; U.S.A.; 2008; C.; dur. 2h e 6’
Voto
7-
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