Hollywood, Vermont
Regia di David Mamet
Cast: William H. Macy, Alec Baldwin, Sarah Jessica Parker, Philip Seymour Hoffman, Jim Frangione, Rebecca Pidgeon, Julia Stiles; commedia; Usa; 2000; C.
Una divertente satira su Hollywood e dintorni
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Heist - Il colpo
Hollywood, Vermont
Per
uno strano scherzo della distribuzione italiana, questa divertente satira su
Hollywood e dintorni è sbarcata nei nostri cinema dopo Heist, l’ultimo thriller
di furto di David Mamet. Come il resto della produzione del regista e
drammaturgo americano, anche Hollywood,
Vermont si presenta come un oliato
meccanismo che assortisce molti personaggi in perfetta sincronia e con battute
calcolate al millimetro. Tutto prende avvio a Waterford, sperduto paesino
del Vermont dove il tempo pare essersi fermato: il regista Walt Price –
sfrattato dalla precedente location nel New Hampshire per uno scandalo
causato dalla passione dell’attore protagonista Bob Barrenger per le ninfette –
è stato costretto a ripiegare su Waterford per le riprese del film “Il vecchio
mulino”. La torpida cittadina è stata scelta perché credibile come scenario di
una storia ambientata nell’Ottocento, e soprattutto dotata dell’autentico
mulino d’epoca, indispensabile ai fini della trama e troppo costoso per
ricostruirlo in studio. Purtroppo è proprio il mulino la prima tegola che cade
in testa al cineasta, visto che un piromane l’ha mandato in fumo negli anni
Sessanta. Il timido sceneggiatore Joe White, al suo primo film, avrà il compito
di ritoccare il copione alla bisogna: nell’operazione troverà l’aiuto (e
l’amore) della bella libraia locale, peraltro direttrice della filodrammatica
locale. Allo stesso tempo l’attore protagonista è stato incastrato dall’ennesima
minorenne intraprendente, pronta a portarlo in tribunale dopo aver scoperto
la sua tresca con l’attrice protagonista, contraria a mostrare il seno come
imposto da copione per le proprie ferree idee religiose, ma allo stesso tempo
sessualmente molto disinibita. Intanto i tranquilli abitanti si adattano al
clamore suscitato dalla troupe: chi legge “Variety” per prepararsi al
provino da comparsa, chi si innamora, chi cerca il modo per estorcere soldi ai
nuovi arrivati, ma tutti, indistintamente, che parlano per aforismi. Alla fine,
con qualche piccolo compromesso (corruzione e pubblicità occulta, di un sito
Internet, per giunta), il
film si farà e, in accordo alla storia di secondo grado, i personaggi di Hollywood,
Vermont avranno tutti a disposizione una seconda chance per fare la
cosa giusta. Intrigante, divertente, ottimamente interpretato da un cast che
assortisce alcuni tra i migliori caratteristi americani (su tutti William H. Macy e Philip
Seymour Hoffman). I classici luoghi comuni hollywoodiani ci sono tutti, e
tutti rigorosamente smontati pezzo per pezzo: come nei film di Woody Allen le
battute si succedono a getto continuo, creando una ragnatela di gags spesso
letteralmente fulminanti (“Hai visto che incassi Gandhi 2?” chiede il
regista al suo cinico produttore). L’ultima in particolare sintetizza in
modalità dissacranti il
dorato mondo del cinema: “Sempre meglio che andare a lavorare”. Come dare
torto a David Mamet?
Hollywood, Vermont - State and Main, regia di David Mamet, con William H. Macy, Alec Baldwin, Sarah Jessica Parker, Philip Seymour Hoffman, Jim Frangione, Rebecca Pidgeon, Julia Stiles; commedia; Usa; 2000; C.; dur. 1h e 45'
Voto
7
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