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  26/04/2024 - 18:11

 

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Scanner - cinema
 


Hana-Bi
Regia di Takeshi Kitano
Cast: Takeshi
Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia 1997

 




                     di Paolo Boschi


Zatoichi
L'estate di Kikujiro
Hana-Bi


Quella al centro di Hana-Bi potrebbe essere una storia di ordinaria solitudine esistenziale metropolitana: un dramma contemporaneo che risucchia la vita del personaggio in questione fino al suicidio. Sintetizzata in questi termini, potrebbe trattarsi di una trama ‘normale’: a renderla unica e, per certi versi, eccezionale, è lo stile asciutto e ridondante, lento ed accelerato, debordante ed essenziale di Takeshi Kitano, che in questa pellicola lascia trasparire una spiccata propensione per l’eleganza visiva e per la composizione ossimorica dei contenuti: Hana-Bi è allo stesso tempo un poliziesco d’azione, un noir, un film drammatico, malinconico, riflessivo ma aperto a squarci di sereno, un film complesso ed a registri molteplici. Nishi è un detective in una fase cruciale della vita: sua figlia è morta, sua moglie è in fase terminale, il suo compagno è rimasto paralizzato dopo uno scontro a fuoco. A questo cupo scenario il poliziotto dà una svolta ideando una rapina in banca (sequenza da antologia): potrà così offrire denaro all'amico e un'ultima indimenticabile vacanza alla moglie. Nel frattempo si è anche indebitato con gli strozzini della yakuza (la mafia giapponese): con loro salda il conto uccidendoli a freddo nella sequenza più cool di Hana-Bi, terminata con un virtuosismo di regia che è un miracolo di semplicità ed eleganza. Il suicidio per il protagonista è la via d'uscita finale e necessaria, l’unica possibile, l’unica praticabile. Una storia drammatica del Giappone di oggi, narrata a un ritmo lento, con ottime musiche e splendidi artifici registici.  Hana-Bi ha fruttato il Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia 1997 a Takeshi “Beat” Kitano, che lo ha diretto ed interpretato, rivelando nell’occasione anche il suo talento artistico: sono infatti suoi gli splendidi disegni ‘attribuibili’ all’hobby del compagno paralitico di Nishi. La via contemporanea nipponica alla nobile arte della celluloide può contare sul nume tutelare di Takeshi Kitano.

Hana-Bi, di Takeshi Kitano, con Beat Takeshi, Kayoko Kishimoto, Ren Osugi, Susumi Terajima; drammatico; Giappone; 1997; C.; dur. 1h e 40’

Voto 8½ 

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