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  05/05/2024 - 11:52

 

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Zatoichi
Regia di Takeshi Kitano
Cast: Beat Takeshi, Tadanobu Asano, Michiyo Oguso, Yui Natsukawa, Guadalcanal Taka; azione; Giappone; 2003; C.
Leone d'argento alla regia a Venezia 2003

 




                     di Paolo Boschi


Zatoichi
L'estate di Kikujiro
Hana-Bi


Takeshi Kitano torna dietro (e davanti, nei panni dell’attore Beat Kitano) alla macchina da presa per raccontare una storia ambientata nel Giappone feudale del XIX secolo ed incentrata sul personaggio errante di Zatoichi, letale maestro d’armi, massaggiatore cieco ed infallibile giocatore d’azzardo. Questo eroe non vedente creato dalla fantasia di Kan Shimozawa ispirò il protagonista di un popolare serial TV nipponico e fornì spunto al personaggio interpretato da Rutger Hauer in Furia cieca di Phillip Noyce. Nonostante il soggetto non originale, per il suo primo film in costume Kitano non ha rinunciato al suo stile inconfondibile: squarci visionari, momenti comici, impeccabili coreografie nelle scene d’azione, perfino un’insostenibile mélange di generi nello spiazzante finale che miscela tip tap a tempo di Stomp con costumi nipponici rigorosamente d’epoca. Ma veniamo alla storia: il vagabondare di Zatoichi lo conduce ad un villaggio in cui è in corso una guerra di potere tra i Ginzo e gli altri boss locali. In una bisca il massaggiatore cieco conosce Shinkichi e con il nuovo amico incontra due sorelle geishe che da dieci anni stanno ricercando gli assassini dei propri genitori per vendicarsi. In questo dramma dove niente è ciò che sembra Zatoichi darà una mano ai propri amici e sgominerà le bande rivali fino all’ultimo uomo. Nonostante il modernissimo taglio narrativo in continua alternanza tra ricordo e tempo presente, immaginazione e realtà, Zatoichi non rinuncia a nessuno dei clichés narrativi del Giappone feudale: contadini oppressi, signori del crimine sotto mentite spoglie, un micidiale ronin (un cane sciolto, un samurai mercenario), un idiota urlante aspirante samurai, un harakiri rituale, geishe danzanti, duelli con la katana coreografati con diabolica precisione. Da segnalare in particolare una bella citazione da I sette samurai di Akira Kurosawa nel duello sotto la pioggia battente in cui Zatoichi è opposto ad un nugolo di nemici. L’impeccabile regia di Takeshi Kitano è stata premiata con il Leone d’Argento al Festival di Venezia 2003.

Zatoichi, regia di Takeshi Kitano, con Beat Takeshi, Tadanobu Asano, Michiyo Oguso, Yui Natsukawa, Guadalcanal Taka; azione; Giappone; 2003; C.; dur. 1h e 55'

Voto 8 

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