Clerks - Commessi
Dogma
Poliziotti Fuori - Due sbirri a piede libero
A Leonardo, nel New Jersey, Dante Hicks, commesso al Quick
Stop Grocery, è costretto a lavorare nel suo giorno di riposo: a tenergli
compagnia c’è l’amico Randall, anch’egli commesso nel videonoleggio adiacente. Clerks –
commessi continua proponendo situazioni surreali che si succedono a
ripetizione, sempre contrappuntate da dialoghi frizzanti in un crescendo ad
alta tensione comica: clienti stravaganti, chiacchierate blandamente
esistenziali, avventori arrabbiati, partite di hockey sul tetto del palazzo,
fidanzate in confessione libera, ex ragazze in fase di ritorno coatto e
scioccante. Quando la demenziale giornata accenna a chiudersi, è in agguato
pure l’ultima stangata (addirittura un morto in negozio). Una commedia essenziale ma con un
irresistibile taglio ironico che arriva, semplicemente arriva: l’esordio alla
regia di Kevin Smith è
intelligente, ricco di idee quanto scarso di mezzi, e presenta in tralice un
ritratto affatto banale (e forse il primo in ambito cinematografico) della
cosiddetta Generazione
X – non a caso il protagonista di cognome fa proprio Hicks -.Questo piccolo,
grande film è stato girato in un surreale bianco e nero dal ventitreenne Kevin Smith
che, oltre a dirigerlo, ne ha scritto la pimpante sceneggiatura, ha
interpretato una piccola parte (Silent Bob, taciturno ed eternamente fermo
davanti all’emporio) e lo ha prodotto con un bassissimo budget (neanche
28.000 dollari): il risultato è un’ora e mezzo di lucida (ed assolutamente
esilarante) follia giovanile. Clerks – Commessi è stato la sorprendente
rivelazione del Sundance Film Festival 1994
ed è stato premiato nella sezione “Semaine de la Critique” al Festival di
Cannes. Una frizzante commedia dichiaratamente antihollywoodiana.Clerks - Commessi (Clerks), regia di Kevin Smith, con Brian
O’Halloran, Jeff Anderson, Marilyn Ghigliotto, Lisa Spoonauer, Jason Mews,
Kevin Smith; commedia; Usa; 1994; b/n; dur. 1h e 30’
Voto
7½