L'uomo senza ombra
Basic Instinct
Atto di forza - Total Recall

Il film-scandalo di Paul Verhoeven prende avvio quando al detective Nick Curran, poliziotto di San Francisco con trascorsi da cocainomane, viene affidato un caso d'omicidio che vede coinvolta come principale sospetta la bella scrittrice Catherine Tramell, accusata di aver ucciso il suo amante con un punteruolo da ghiaccio durante un amplesso ad alta tensione erotica. L'indagine al centro di Basic Instinct porta allo scoperto inquietanti interrogativi sul passato della donna, al cui ambiguo fascino il buon Nick cede immediatamente, mentre il nuovo rapporto tra i due provoca anche la violenta reazione della compagna della scrittrice, bisessuale dichiarata, e dell'ex fidanzata di Nick, una psicologa sexy e molto nevrotica. Un thriller con l'andamento di un giallo che vorrebbe ispirarsi al modello hitchcockiano ma finisce per risultare piuttosto scontato e si risolve con il più classico dei colpi a sorpresa, che stupisce soltanto in quanto chiude in modo abbastanza decoroso il plot. Basic instinct è comunque diventato un caso ed ha reso definitivamente una star di Hollywood Sharon Stone, grazie all'unica scena da antologia di tutta la pellicola, quella in cui la sensuale protagonista, nel corso di un interrogatorio, accavalla le gambe mostrando l'assenza di mutandine ad un coro di poliziotti comprensibilmente attoniti. Michael Douglas come attore ha fatto di meglio ma, avendo il personaggio dello sbirro fallito letteralmente cucito addosso, ci conduce giusto con qualche incertezza verso la soluzione del caso, o forse no, dato che il regista olandese cala il sipario mantenendo accesa la lampadina della suspense e (chissà?) magari anche la porta aperta ad un possibile sequel.

Voto 7+