Il fenomeno Amélie Poulin
La recensione
La colonna sonora di Yann Tiersen
L'esplosivo piano di Bazil
Amelie è una giovane timida cameriera che ama i piccoli piaceri della vita. E il suo film è già una leggenda, che unisce e divide il pubblico. Perché qualcuno considera la pellicola poco impegnata, populista. E gli altri amano questo film piccolo piccolo, proprio perché rappresenta un sogno semplice, perché al posto di uno o l'altro schema ideologico, celebra, il romanticismo, la magia di un quotidiano che in certi attimi si trasforma in una favola..
Può sembrare strano, ma un successo può iniziare anche con uno stop, con un rifiuto. E' quello che è successo per Le Fabuleux destin d'Amelie Poulain, che non ha ottenuto i favori del Festival di Cannes 2001, ma si è prontamente rifatto mietendo successi in tutto il mondo. L'ultimo film di Jean-Pierre Jeunet (che in passato ha diretto Delicatessen e Alien IV), arriva sugli schermi italiani (il 25 gennaio 2002) già con una sorta di leggenda alle spalle. La pellicola girata a Montmatre, è un autentico cult movie in patria. Il bello è che il film interpretato da una graziosa e frizzante Aubrey Tautou ( Venus Beautè di Toni Marshall) non è solo un campione di incassi in Francia, ma un vero fenomeno di costume, che divide il pubblico fra entusiasti e polemici. Una favola dei nostri tempi (i detrattori del film dicono troppo) che, dopo aver ottenuto premi e consensi in numerosi festival (Berlino, Toronto, San Sebastian, Karlovy Vary), oggi punta all'Oscar 2002. Almeno così spera il Centre National du Cinema, che ha scelto Il favoloso destino di Amelie Poulain per proporre un sogno francese a Hollywood. E chissà che, proprio questa deliziosa favola scandita dalla bellissima e coinvolgente colonna sonora di Yann Tiersen (Virgin 2001), non riesca persino 2, la statuetta come miglior film straniero e quella come miglior soundtrack.
Il favoloso destino di Amelie Poulain - Le Fabuleux destin d'Amelie Poulain, regia di Jean-Pierre Jeunet, con Audrey Tautou, Mathieu Kassovitz, Rufus, Yolande Moreau, Artus de Penguern; commedia; Francia; 2001; C.; dur. 2h
Voto
8