Asterix & Obelix: missione Cleopatra
Asterix & Obelix contro Cesare
Cinema e fumetto: i due nemici
Il mito di Asterix
Asterix: le storie più belle
Ha reso a molti assai meno arduo tollerare l'imperialistica fluenza di Giulio Cesare.
In un'impresa difficile è riuscito, quella di raccontare il passato modernizzandolo in
maniera divertente, senza per questo renderlo meno credibile. Il lui in questione è
ovviamente Asterix, piccolo e indomito
guerriero gallo dell'unico villaggio che mai si sia sottomesso alle coorti di Roma.
Quarant'anni fa, Goscinny ed Uderzo iniziarono la pubblicazione delle avventure a fumetti
di Asterix. Oggi, non c'è lingua che non ne conosca una traduzione, e le copie vendute
ammontano a centinaia di milioni. Al cinema è arrivato con un film vero, oltre che con i cartoni
animati. Il suo mondo piccolo è un classico assoluto del fumetto, del tutto
irrinunciabile. Mi è capitato di parlare qualche tempo fa con un signore greco, che vanta
più o meno l'età di Asterix, che mi diceva di aver comprato e ricomprato quegli albi
più volte. Persi da lui, rubati dagli amici, ora perduti dai figli. Le avventure dei Galli non
sembrano stancare col passare del tempo. Goscinny è morto ormai da
molti anni, ed Uderzo è rimasto solo a sventolare il vessillo di quelle gesta.
Cominciarono, i due, da quel divertente escamotage per i nomi: tolsero il suffisso -que
da alcune parole francesi, sostituendolo con la x. Ed ecco Obeli(sque)x, il
forzuto amico di Asteri(sque)x, e Panorami(que)x, il druido, o
Assurancetouri(sque), l'intollerabile bardo. Per sconfiggere le legioni romane, i
Galli si servono della pozione magica. Doping autorizzato, e confezionato da
Panormaix, erborista ante litteram. Solo Obelix non ne ha bisogno. Nella pozione
ci è caduto da piccolo, e passa il tempo a trasportare il prodotto nazionale, i
leggendari menhir, e a divorare cinghiali. Cesare è il nemico numero uno. Gli
sfortunati pirati la cui nave viene sempre distrutta quando incrocia i Galli, i più
singolari compagni di viaggio. Vanno ovunque, e tutti incontrano Asterix e Obelix, con
l'inseparabile cane Idefix. Dall'Elvezia (la moderna Svizzera) all'America appena scoperta
dai Vichinghi, e non certo da Cristoforo Colombo, dalla Corsica all'Egitto. Corteggiano
Cleopatra, compiono le fatiche di Ercole e partecipano alle Olimpiadi. Poi, tornano sempre
a casa, per una grande festa. Di una sola cosa hanno paura, che il cielo gli caschi sulla
testa. Sulle sue capacità d'impatto sono stati anche condotti studi complicati, con
una risposta semplice. Essere senza epoca, questa la chiave del successo di Asterix. Saper
inserire qualche concessione alla modernità senza per questo svilire il senso della
storia passata. Disegni molto animati,
soprattutto quando entra in gioco la mitica pozione, fanno il resto, aumentando il
dinamismo. Asterix fa parte di
quei fumetti raffinati, come Tin Tin, che sanno però anche essere divulgativi. Buon compleanno, piccolo
villaggio..
Voto
8