Il principe della viola, torna sul podio dell’Orchestra del Maggio
Musicale: Yuri Bashmet è protagonista dei due concerti in programma venerdì 9 e domenica 11 marzo 2007 al
Teatro Comunale di Firenze. Il grande musicista russo si
dedica con sempre maggiore frequenza alla direzione d’orchestra ma non
dimentica il suo strumento che, grazie anche alla sua eccezionale attività
artistica, ha ampliato il proprio repertorio con numerose composizioni
contemporanee. Yuri Bashmet, che è nato nel 1953 a Rostov, ha studiato
al conservatorio di Mosca con Feodor Druzhinin e con il violista del Quartetto
Beethoven Vadim Borisovsky. Nel 1976 ha vinto il primo premio al concorso
internazionale per viola di Monaco. Ha ispirato nolti compositori a scrivere
per lui, fra i lavori a lui dedicati ricordiamo quelli realizzati da Alfred Schnittke, Giya Kancheli,
John Tavener, Poul Ruders e Sofia Gubaidulina. Nel 1992 ha fondato il gruppo
dei Solisti di Mosca. Ma Bashmet è
anche un attivissimo organizzatore e riveste diverse cariche istituzionali: dal
’97 è Direttore artistico del Festival Internazionale Elba Isola Musicale
d’Europa e, dal 2000, della stagione musicale che si svolge a Villa Abamelek,
la splendida residenza romana dell’Ambasciatore Russo in Italia. Dal 2003 è
Direttore principale ed artistico dell’Orchestra Sinfonica Nuova Russia.
Per iniziare i suoi concerti fiorentini Yuri Bashmet ha scelto la Sinfonia in do maggiore K 425 Linz, composta in
pochi giorni nel 1783 da Wolfgang Amadeus
Mozart durante un breve soggiorno nella città austriaca, tappa d’obbligo
del viaggio da Salisburgo a Vienna. Subito dopo il musicista russo imbraccerà
la sua viola per proporre l’Andante e Rondò ungarese in do minore J. 79 di Carl Maria von Weber,
un brano brillante del 1809, di ispirazione operistica ed influenzato dalla
musica popolare gitana.
Nella seconda parte dall’area
mitteleuropea ci si sposterà verso l’Italia: Bashmet e l’Orchestra del Maggio
proporranno infatti la
Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 Italiana di Felix
Mendelssohn-Bartholdy, lo spumeggiante omaggio che il compositore tedesco
volle rendere alla patria del melodramma le cui melodie trionfavano all’inizio
dell’Ottocento in tutti i teatri d’Europa.
Il concerto di venerdì 9 marzo 2007 avrà inizio alle 20.30; la replica di domenica 11, come di consueto, alle
16.30.
Voto
8