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  26/04/2024 - 12:29

 

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Scanner - musica
 


Whitney Houston
Whitney. The Greatest Hits
[Arista/Bmg 1999]

 




                     di Paolo Boschi


Artista dall'ugola di platino e cresciuta con il soul ed il rhythm'n'blues inciso a caratteri cubitali nel suo bagaglio cromosomico (madre e zia cantanti, la cugina Dionne Warwick), Whitney Houston ha pubblicato di recente Whitney. The Greatest Hits, la sua prima raccolta ufficiale dopo quattro album che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Non ha invece entusiasmato sotto questo profilo l'ultimo disco, il recente My love is your love, e così l'etichetta dell'artista americana è corsa ai ripari con il classico best of doppio: trentacinque brani del ricco repertorio della Houston, con qualche rarità, troppi remix e quattro inediti. Molti pezzi sono estratti proprio da My love is your love: oltre alla title track anche It's not right but it's okay, Heartbreak hotel, I learned from the best e una nuova splendida versione di If I told you that, in duetto con George Michael, probabilmente la 'chicca' di maggior pregio di Whitney. The Greatest Hits. La raccolta è divisa in due parti: la prima, "Cool down", dedicata alle ballate, a fronte della seconda, "Throw down", leggermente più movimentata sul versante ritmico. Trattandosi di un'antologia, il dato da rilevare in primo luogo è che gli episodi significativi sono quasi tutti rappresentati. Nel Cd "Cool down" l'apertura è affidata alla morbida Saving all my love for you, il primo successo della Houston che, a metà anni Ottanta, le valse un Grammy Award. Seguono a ruota l'intensa Greatest love of all e la prima rarità in programma, One moment in time, inno delle Olimpiadi di Seul 1988, mai pubblicata in un disco della Houston, come pure il duetto con Jermaine Jackson If you say my eyes are beautiful. Nel primo disco è presente anche la classica All at once e I will always love you, brano portante della colonna sonora di The Bodyguard, a tutt'oggi il maggior successo della cantante sul grande schermo: sul versante cinematografico è stata inclusa anche Exhale (shoop shoop), estratta dal soundtrack di Waiting to exhale. Da segnalare i due inediti, entrambi duetti: Same script, different cast con la brava Deborah Cox e Could I have this kiss forever con Enrique Iglesias. Specularmente le due novità del secondo Cd sono posizionate in apertura: alla sopracitata If I told you that segue la bella Fine, prodotta da Q-Tip e Raphael Saadiq. Nella seconda parte della raccolta spiccano anche Queen of the night, So emotional, I wanna dance with somebody (who loves me) e How will I know. Dei quattro remix conclusivi si poteva invece benissimo fare a meno. Tanto per giocare sulla sua immagine di diva patinata e un po' rigida nelle performaces dal vivo, la Houston in copertina affigge al muro (con tanto di trapano) i numerosi dischi di platino vinti in carriera.

Whitney Houston, Whitney. The Greatest Hits [Arista/Bmg 1999]

Voto 7 

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