Tiromancino - In continuo movimento, Virgin 2002
Tiromancino - In continuo movimento tour 2002
Tiromancino - La descrizione di un attimo, Virgin 2000

I Tiromancino – gruppo capitolino composto dal leader Federico Zampaglione, dalla bassista Laura Arzilli e dal chitarrista Francesco Zampaglione – hanno già al loro attivo quattro dischi: Tiromancino (1992), Insisto (1994), Alone alieno(1995) e Rosa spinto (1997). La descrizione di un attimo, quinto atto della consistente discografia della band , è arrivato dopo la partecipazione a Sanremo 2000 nella sezione giovani: alla kermesse canora nazionale Federico Zampaglione, classe 1968, cantante, chitarrista ed indiscusso frontman del gruppo, si è presentato in coppia con Riccardo Sanigallia, già produttore di Fabi e Gazzé, oltre agli stessi Tiromancino. La canzone in concorso, la suggestiva Strade, a sorpresa si è classificata al secondo posto, nonostante la scelta coraggiosa di puntare un brano in controtendenza rispetto alle prerogatiche notoriamente melodiche richieste per statuto dal Festival della canzone italiana. Nonostante l’exploit sanremese La descrizione di un attimo non ha spiccato il volo in classifica: curiosamente la scalata è iniziata sull’onda lunga del sorprendente successo de Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek, uscito in sordina nella scorsa primavera e diventato uno dei maggiori successi della stagione cinematografica. Nella colonna sonora del film figuravano anche due gemme dell’album, quali Due destini e Muovo le ali di nuovo, e tanto è bastato ad innescare la promozione più efficace nella discografia di nicchia, il passaparola: sorprendentemente però il successo arrivato dopo anni di gavetta e convinta ricerca musicale ha finito per frantumare il gruppo dall’interno, con l’abbandono di Laura Arzilli e di Francesco Zampaglione, ma i Tiromancino, stando al ‘superstite’ Federico Zampaglione, continueranno con una formazione diversa (ed un nuovo produttore, vista la contemporanea defezione di Sinigallia). La descrizione di un attimo è un disco che rielabora le atmosfere malinconiche dei lavori precedenti all'insegna di una raffinata vena sperimentale: il risultato è un album cupo, talvolta teso, a partire dall’apripista Il peggio non è tranquillo, che presenta estemporanee puntate nella canzone d’autore (come accade nella rarefatta La distanza o ne L’anima) e nel territorio dell’hip hop (è il caso di Muovo le ali di nuovo). E non mancano spunti personali, come nella conclusiva Roma di notte, una canzone nella quale il gruppo romano si concede anche il lusso di una rilettura oscura e malinconica della propria città, né brani più maliziosi e sbarazzini, come So (featuring Riccardo Sinigallia) o Il pesce: in ogni caso il livello testuale resta sempre al massimo regime (ascoltare in merito la notevole title track). C’è da augurare ai nuovi Tiromancino di arrivare alle quote artistiche raggiunte in questa occasione...

Voto 7½